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Garry Kasparov, in otto mosse scacco matto a Putin

Il Grande maestro sbotta su Twitter: “Smettetela di dire che avevo ragione e ascoltatemi”. Ecco i suoi suggerimenti: ma bisogna “riconoscere che ci saranno costi e sacrifici”, avverte

Dopo l’invasione russa dell’Ucraina, Garry Kasparov, celebre scacchista e attivista russo con cittadinanza croata, ha sbottato su Twitter: “Dopo anni di avvertimenti ignorati e aver sentito ‘Garry, avevi ragione!’ per tutto il maledetto giorno oggi, ripeterò quello che ho detto nel 2014: smettila di dirmi che avevo ragione e ascolta quello che dico ora”.

Il Grande maestro ha pubblicato poi le sue otto mosse per fermare Vladimir Putin.

Prima: “Sostenere militarmente ‘Ucraina, immediatamente, tutto tranne ‘gli stivali sul terreno’. Tutte le armi, l’intelligence, il cyber”.

Seconda: “Bloccare la macchina da guerra di Putin. Congelare e sequestrare le finanze della Russia e quelle di lui e della sua banda”.

Terza: “Cacciare la Russia da ogni istituzione internazionale e finanziaria. Pace, Interpol, eccetera”.

Quarta: “Richiamare tutti gli ambasciatori dalla Russia. Non ha senso parlare. Il nuovo messaggio unificato è ‘fermatevi o sarete isolati completamente”.

Quinta: “Bandire tutti gli elementi della macchina di propaganda globale di Putin. Spegneteli, chiudeteli, mandateli a casa. Smettete di aiutare il dittatore a diffondere bugie e odio”

Sesta: “Smascherare e agire contro i lacchè di Putin nel mondo libero. Se [Gerhard] Schröder e la sua specie continuano a lavorare per Putin, denunciateli. Chiedete ai proprietari e agli inserzionisti delle reti che ospitano propagandisti di Putin come [Tucker] Carlson perché lo permettono”.

Settima: “Sostituire il petrolio e il gas russo. Fare pressione sull’Opec, aumentare la produzione, riaprire Keystone (il gasdotto statunitense, ndr). Non puoi salvare il pianeta se non salvi le persone che lo abitano”.

Ottava: “Riconoscere che ci saranno costi e sacrifici. Abbiamo aspettato troppo a lungo, il prezzo è alto, ma non potrà che aumentare. È il momento di lottare”.

Infine, un consiglio al popolo americano quanto a quello occidentale: “Non si può ignorare la quinta colonna politica dei putinisti, dall’estrema destra e sinistra nell’Unione europea ai comunisti e [Donald] Trump e i suoi seguaci del Partito repubblica negli Stati Uniti. Possono avere il diritto di sostenere la guerra di un brutale dittatore per criticare [Joe] Biden, ma è disgustoso e anti-americano. Non dimenticatelo”.

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