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Balcani strategici per l’Europa. Guerini visita Belgrado e Costanza

L’ancoraggio dei Balcani all’Europa è essenziale per gli equilibri geopolitici dell’Europa meridionale. È il messaggio del ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, lanciato nel corso della sua due giorni di incontri in Romania, Serbia e Bosnia-Erzegovina. Ora l’Italia guarda con fiducia a rafforzare la cooperazione, anche nel contesto della Difesa europea

L’Italia proseguirà a compiere ogni sforzo per l’instaurazione di un negoziato credibile che porti ad una risoluzione del conflitto in Ucraina. A dirlo è stato il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, in visita a Belgrado dove ha incontrato il capo dello Stato, Aleksandar Vucic, e il suo omologo serbo, Nebojsa Stefanovic. Il ministro ha anche voluto esprimere la sua riconoscenza alla Serbia rispetto alla guerra nell’Est europeo. “Viviamo in tempi di grande tensione a livello internazionale in ragione della guerra in Ucraina – ha detto il ministro italiano – voglio esprimere apprezzamento per il sostegno della Serbia all’integrità territoriale ucraina e anche in virtù di questa condivisione di vedute, l’Italia guarda con fiducia alla possibilità di consolidare ancora di più i nostri cordiali e proficui rapporti”.

L’importanza strategica dei Balcani

Nel corso della visita, il ministro Guerini ha avuto modo di sottolineare quanto i Balcani siano un’area di grande rilevanza strategica a livello europeo e per l’Italia, con l’auspicio che le relazioni tra il nostro Paese e Belgrado “possano ulteriormente crescere, anche in funzione dell’avvicinamento della Serbia all’Unione europea, avvicinamento che vede l’Italia fortemente interessata e attiva”. Per il ministro, infatti, “l’ancoraggio dell’intera regione balcanica all’Europa è essenziale per la salvaguardia degli equilibri geopolitici del Sud Europa”.

La visita in Romania

Il tour istituzionale del ministro nel sud-est europeo è iniziato dalla Romania, dove Guerini ha incontrato il suo omologo, Vasile Dîncu, visitando anche il contingente italiano schierato nel Paese per assicurare la protezione dei cieli romeni attraverso gli otto Eurofighter dell’Aeronautica militare. “Una testimonianza concreta di vicinanza nei confronti degli Alleati più esposti, una prova di prontezza e coesione che è parte integrante della capacità di deterrenza dell’Alleanza Atlantica”, ha commentato il ministro. La visita alla Task force italiana della missione Black Storm è, peraltro, coincisa con l’anniversario dei 99 anni dalla costituzione dell’Aeronautica: “Un momento di grande significato per la vostra Forza armata. A tutti voi, che rappresentate una parte significativa del contributo che il nostro Paese sta fornendo alla Nato, voglio trasmettere la gratitudine dell’Italia per il vostro operato”.

Ulteriori collaborazioni con la Romania

Guerini ha anche manifestato la disponibilità italiana a inviare nel Mar Nero, su richiesta romena, dei cacciamine della Marina militare per svolgere attività di sminamento marittimo. “Credo, poi, che la qualità eccellente dei rapporti tra Italia e Romania – ha proseguito Guerini – possa trovare uno sbocco anche in una più estesa collaborazione dal punto di vista industriale, nell’ambito dei possibili programmi di cooperazione nel contesto della nuova politica di Difesa europea”.



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