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Da Clausewitz a Putin. La guerra nel XXI secolo

Con la guerra di Putin che squarcia l’Europa, esce in libreria un manuale tecnico per gli studi strategici che analizza le varie sfaccettature dei conflitti moderni

“Il crescente disordine del sistema internazionale causato dalla fine del confronto bipolare, dal successivo tentativo di imporre un ordine liberale a guida statunitense e dalla crisi di quest’ultimo, ha visto da un lato il consolidarsi di situazioni conflittuali di lungo corso e dall’altro il contemporaneo insorgere di nuove con- trapposizioni, caratterizzate da forme di lotta non convenzionale”.

Queste appena riportate sono le righe introduttive di “Da Clausewitz a Putin. La guerra nel XXI secolo”, da Ledizioni, a cura di Matteo Bressan, docente di relazioni internazionali e studi strategici alla Lumsa, alla Sioi e analista della Nato Defence CollegeFoundation, e Giorgio Cuzzelli, generale di brigata dell’esercito in congedo docente di sicurezza internazionale dell’Orientale. Il testo è una riflessione ampia sui conflitti contemporanei pensata per essere un manuale di riferimento per questo genere di studi.

Il libro è diviso in quattro sezioni: “il volto della guerra”, dove si analizzano sia i conflitti convenzionali che quelli insurrezionali, ibridi e asimmetrici; “i nuovi luoghi della battaglia”, come la Space War, la guerra cibernetica o l’information warfare; “nuovi conflitti e diritto”, in cui si esaminano  gli aspetti legali e politici delle guerre; “uno sguardo ai giorni nostri”, con analisi su casi di studio come Israele e Hamas, Iran ed Hezbollah, o ancora il Wagner Group e la conquista talebana.

Ogni capitolo, ogni argomento è affrontato da un esperto. Tra loro: Emanuele Gentili, Fiammetta Borgia, Germano Dottori, Virgilio Ilari, Stefano Felician Beccari, Niccolò Petrelli, Claudio Bertolotti, Flavia Giacobbe ed Emanuele Rossi.

“Vi è chi immagina guerre di quarta generazione, vi è chi parla di nuove guerre, si fa un gran discorrere di guerre ibride, si evoca la guerra senza limiti postulata qualche anno fa dai militari cinesi, si dice che la tecnologia e l’intelligenza artificiale renderanno tutto obsoleto. Ebbene, qui occorre capirsi, e questo è lo scopo del nostro libro”, spiegano nell’introduzione Bressan e Cuzzelli.


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