L’Esa sceglie Telespazio per coordinare il consorzio industriale che si occuperà della gestione delle operazioni di Copernicus, il programma europeo di osservazione della Terra. Dal monitoraggio dei satelliti alle attività di reporting dei dati, sono diversi i compiti previsti. Ecco i dettagli
Nuovo successo dell’industria italiana nello spazio europeo. L’Agenzia spaziale europea (Esa) ha assegnato al consorzio industriale guidato da Telespazio, joint venture tra Leonardo (67%) e Thales (33%), il Copernicus coordination desk, il servizio di coordinamento delle operazioni di tutta la costellazione Copernicus, il programma europeo di osservazione satellitare della Terra. Telespazio fungerà da punto di incontro tra i numerosi servizi dispiegati dall’Esa per acquisire e generare dati di osservazione del nostro pianeta, assicurando così che vi sia conformità tra i servizi e le richieste dell’Agenzia spaziale europea.
La sinergia industriale
Il consorzio industriale internazionale scelto dall’Esa guidato da Telespazio, primo contraente del progetto, è stata istituita ad hoc e vede coinvolte diverse società in tutta Europa: la controllata Telespazio in Francia, insieme alle italiane Exprivia e AliaSpace, l’austriaca S&T, la polacca Eversis e l’olandese Ejr Quartz. Le attività saranno a tutto spettro e andranno dalla pianificazione e acquisizione dei dati alla distribuzione all’utente finale. La società italiana, in particolare, coordinerà le operazioni in orbita dei satelliti Sentinel 1, 2, 3 e 5P.
Copernicus
Il programma, già noto in passato come Global monitoring for environment and security (Gmes), rappresenta il contributo europeo al “sistema dei sistemi” per l’osservazione globale della Terra (Geoss). Coordinato e gestito dalla Commissione europea, che lo ha lanciato nel 1998, Copernicus è implementato in partnership con l’Agenzia spaziale europea (Esa), gli Stati membri e le rispettive agenzie spaziali, e coinvolge una serie di organizzazioni europee dedicate ai vari ambiti di osservazione della Terra.
Il ruolo di Telespazio nel programma
Telespazio ha già collaborato a diversi programmi europei, dal sistema di posizionamento Galileo alla missione di osservazione terrestre Cosmo-SkyMed. Tra questi rientra anche lo stesso Copernicus, per il quale la società ha realizzato in passato satelliti, payload e equipaggiamenti, ricoprendo un ruolo di primo piano nel progetto, soprattutto in riferimento ai sistemi ad alta tecnologia. Tra le diverse attività si ricordano la manutenzione e la gestione delle operazioni del sistema Prism (Copernicus contributing missions access support functions and platform) che permette la distribuzione dei dati satellitari raccolti durante le missioni di Copernicus agli utenti dell’Esa impegnati in diversi settori, dalla gestione delle emergenze al monitoraggio ambientale. A questo si aggiungono ad esempio le risorse di Telespazio impegnate nel Centro di operazioni spaziali dell’Esa (Esoc), e le acquisizioni dei dati radar della missione Sentinel-1 dal Centro spaziale di Matera di e-Geos (joint venture fra Telespazio e l’Agenzia spaziale italiana) che dal 2014 rappresenta una delle stazioni del Core ground segment di Copernicus. La controllata e-Geos si occupa inoltre di fornire alla Commissione europea informazioni geospaziali alle zone colpite dalle emergenze rendendo così disponibili i dati alla protezione civile, alle organizzazioni umanitarie e ad altri attori per gestire più efficacemente eventi catastrofici.
(Foto: Telespazio)