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Con Rheinmetall e Mbda cresce la futura difesa aerea italiana. Parola di Ercolani

Mbda Italia e Rheinmetall Italia hanno sottoscritto un accordo per sfruttare la sinergia tra le rispettive capacità, con l’obiettivo di sviluppare un nuovo sistema di difesa aerea all’avanguardia. “Un requisito operativo che, alla luce del conflitto ucraino, assume una dimensione ancora più importante”, assicura l’ad di Rheinmetall Italia, Alessandro Ercolani

Il potenziamento della Difesa nazionale (ed europea) passa anche per le collaborazioni industriali. Mbda Italia (joint venture tra Leonardo al 25% e Airbus e BAE Systems al 37,5% ciascuna) e Rheinmetall Italia hanno stretto un memorandum d’intesa per esplorare la possibilità di istituire progetti comuni di collaborazione nel settore della difesa aerea nei prossimi due anni. “Si tratta di un accordo destinato a porre le basi per la futura difesa aerea nazionale”, ha detto ad Airpress l’amministratore delegato di Rheinmetall Italia, Alessandro Ercolani. In particolare, gli studi si concentreranno sullo sviluppo di nuove tecnologie all’avanguardia. Elemento cruciale del memorandum, l’analisi delle possibilità offerte dai fondi stanziati dall’Italia e dall’Unione europea in materia di Difesa. Le collaborazioni industriali di questo tipo sono sempre più importanti nel contesto europeo, soprattutto dopo la minaccia rappresentata dalla Russia che ha costretto i Paesi del Vecchio continente a rivedere le proprie posizioni sulla sicurezza e la difesa comuni. La difesa aerea d’altronde è ormai “un requisito operativo che, alla luce del conflitto ucraino, assume una dimensione ancora più importante” ha assicurato Ercolani.

L’intesa

Nel corso dei due anni previsti dall’accordo, le due aziende studieranno nuove modalità di collaborazione con l’obiettivo finale di sviluppare nuove opportunità di business comuni, in Italia e a livello internazionale. “L’intesa – ha continuato l’ad di Rheinmetall – servirà a produrre alta tecnologia, nel segno dell’innovazione, e garantirà benefici duraturi al comparto nazionale della Difesa”. A questo scopo, Mbda Italia e Rheinmetall Italia creeranno gruppi di lavoro trasversali alle due realtà, che avranno l’obiettivo di identificare queste possibilità di sviluppo tecnologico congiunto e le opportunità offerte dal mercato europeo e internazionale, indispensabile per sostenere sul lungo periodo la produzione di nuovi sistemi d’arma all’avanguardia.

Sinergie industriali

La sinergia tra le due realtà, inoltre, vede sfruttare in pieno quelle che sono le rispettive attività principali. Mbda Italia, parte del gruppo europeo Mbda, è infatti l’unico gruppo di difesa del Vecchio continente in grado di progettare e produrre missili e sistemi missilistici che corrispondono all’intera gamma delle esigenze operative attuali e future delle forze armate in tutti i domini classici (terra, mare e aria). Dal canto suo, Rheinmetall Italia (del gruppo Rheinmetall Defence AG), è uno dei principali fornitori europei di tecnologia per la difesa aerea, specializzata nella progettazione, sviluppo e produzione di radar di sorveglianza aerea e tracciamento.

La collaborazione europea per Rheinmetall

Per quanto riguarda le sinergie industriali europee, Rheinmetall ha proposto anche altre volte collaborazioni sul piano continentale che coinvolgessero anche l’Italia, a partire dal futuro carro armato europeo. Secondo l’azienda, infatti, so dovrebbe arrivare a un consolidamento dell’industria di difesa nazionale ed europea, anche attraverso la creazione di un polo congiunto volto alla collaborazione nel settore degli armamenti terrestri, con la sostituzione dei veicoli Dardo dell’Esercito, punto di partenza su cui costruire la partecipazione italiana al progetto franco-tedesco Mgcs (Main ground combat system), il carro armato del futuro.

I progetti di Mbda

Oltre che sul piano nazionale, Mbda è anche coinvolta in entrambi i progetti per il caccia europeo di sesta generazione, il Tempest, a cui hanno aderito Gran Bretagna, Italia e Svezia, e il Fcas franco-tedesco (con la Spagna), per ora ancora alternativi l’uno all’altro. Sempre nell’ambito dei programmi europei, MBDA è anche coinvolta nel progetto Pesco guidato dalla Francia (con a bordo anche l’Italia) del Twister, il sistema di sorveglianza dallo spazio per allerta e intercettazione delle minacce dal cielo, in particolare di quelle più sofisticate, cioè le minacce ipersoniche. A dicembre dell’anno scorso, inoltre, la società aveva completato con successo il lancio conclusivo di prova del nuovo missile antinave Marte ER per equipaggiare gli elicotteri NH 90 già in uso presso molte Marine nel mondo.



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