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La soluzione anti-drone di Elettronica alla prova dell’esercitazione Nato

Novità per il sistema anti-drone all’avanguardia di Elettronica, in grado di operare in movimento e in condizioni ambientali estreme. È stato impiegato nell’esercitazione Nato che si sta svolgendo nel territorio alpino.

Passi avanti per i sistemi anti-drone. Durante l’esercitazione della Nato in corso sulle Alpi, Elettronica ha presentato la nuova evoluzione del proprio sistema anti-drone: “Adrian” in versione Snow leopard, un’evoluzione del sistema anti drone, studiato per un’operatività di tipo mobile, e concepito con i più evoluti algoritmi di Intelligenza artificiale. Come commentato da Paolo Izzo, chief sales officer di Elettronica, la società è “da sempre vicina alla Nato e per supportarla rispetto alle esigenze operative sempre più sfidanti in ambienti estremi”.

 L’Adrian Snow leopard

Il sistema è preposto a contrastare i velivoli senza pilota, ha sperimentato sul campo le sue evoluzioni tecniche e le migliorate capabilities della versione Snow leopard. Tra queste, la possibilità di operare anche in movimento e in condizioni di impiego estreme. Il sistema all’avanguardia è stato realizzato mediante l’utilizzo di tecniche e algoritmi di intelligenza artificiale relativi all’elaborazione di immagini e all’analisi di segnali. La difficoltà di questi tipi di sistemi anti-drone non è soltanto quella di individuare la posizione e calcolare la traiettoria del potenziale velivolo nemico bersaglio, ma è anche la capacità di farlo in tempo, per poter reagire prima di essere colpiti.

Il test alpino

Nella dimostrazione sulle Alpi il sistema è stato installato su un BV S7, un veicolo cingolato leggero ad alta mobilità, in dotazione all’Esercito. Il sistema, tuttavia, è ugualmente abilitato ad essere installato su qualsiasi altro veicolo, al fine di garantire la protezione di convogli e per la difesa di obiettivi fissi. L’anti-drone fa uso di dispositivi elettronici e RS Scanner/DF come unici sensori di scoperta. In questo modo è garantita sia l’identificazione sia la classificazione dei droni a una distanza tale da assicurare un efficace tempo di reazione alla minaccia nemica. È stata prestata molta attenzione anche all’interfaccia utente del sistema che permetterà di impiegare Snow leopard senza difficoltà in condizioni operative avverse.

(Foto: Elettronica)

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