“In Europa non siamo più in un regime democratico, abbiamo un sistema che non risponde ai cittadini e abbiamo governi nazionali che non hanno più potere”. Lo diceva Jean-Paul Fitoussi, scomparso oggi, dieci anni fa a RockEconomy ospite di Adriano Celentano
Quasi dieci anni fa, nell’ottobre del 2012, Adriano Celentano tornò alla ribalta con il suo spettacolo live RockEconomy all’Arena di Verona. Insieme alla musica ospitò anche l’economista Jean Paul Fitoussi, scomparso oggi.
“Abbiamo rinunciato a governare. Ci siamo messi sotto la tutela dei mercati. E questa austerità fa male in Italia, in Francia, in tutta Europa”, disse in quell’occasione l’economista seduto a un tavolo con il molleggiato e con Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo (più un Gianni Morandi in ascolto), intervento che sarebbe stato visto da più di dieci milioni di persone su Canale5. “In Europa non siamo più in un regime democratico, abbiamo un sistema che non risponde ai cittadini e abbiamo governi nazionali che non hanno più potere. Siamo in una dittatura. All’inizio credevo che eravamo in una dittatura benevola, adesso non lo credo più”, continuò. Perché i governi “ubbidiscono al fiscal compact e al patto di stabilità ma non ai loro cittadini”. Insomma, secondo Fitoussi l’unica speranza era “un governo europeo”.
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