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Inizia l’era dello spazio commerciale. Partita la missione Axiom-1

L’esplorazione spaziale è cambiata: dopo i primi brevi voli commerciali extra-atmosferici ora, con la missione Axiom-1, quattro astronauti privati sono diretti per la prima volta alla Stazione spaziale internazionale, a bordo della navicella Crew Dragon “Endeavour”, lanciata su un vettore Falcon9 di SpaceX. La missione è partita con successo dal Kennedy Space Center della Nasa in Florida, dalla piattaforma accanto a quella che si prepara a lanciare la prima missione del programma lunare Artemis. È il primo passo di Axiom Space verso la realizzazione della stazione spaziale commerciale

Partita con successo la missione Axiom 1 (Ax-1), dell’azienda texana Axiom Space, la prima al mondo che vede astronauti privati approdare alla Stazione spaziale internazionale (Iss). L’equipaggio è diretto alla volta dell’avamposto spaziale grazie al vettore Falcon 9 di SpaceX, a bordo della navicella Crew Dragon EndeavourIl lancio, dopo alcuni rinvii, è avvenuto oggi 8 aprile, alle ore 11:17 Edt (17:17 in Italia) dal Kennedy Space Center della Nasa a Cape Canaveral, in Florida. Il vettore è partito dalla rampa 39A, ad appena 2,7 chilometri di distanza dalla piattaforma 39B da cui verrà lanciata la missione Artemis, che è in attesa di riprendere il test a Terra prima di riportare l’umanità sulla Luna. Era dal 2009 che due lanciatori non si trovavano vicini nella base spaziale americana. Nonostante ci siano già stati voli commerciali in passato, come quello di Jeff Bezos dello scorso luglio, nessuna delle precedenti missioni prevedeva più di pochi minuti nello spazio o un ruolo attivo da parte dei “turisti spaziali” che questa volta saranno invece chiamati ad assumere il ruolo di “specialisti della missione”: svolgeranno attività scientifiche sull’Iss a supporto degli astronauti già presenti.

L’equipaggio (privato)

A bordo della Crew Dragon l’equipaggio è composto da quattro persone. Al comando l’ex astronauta della Nasa, nonché vice presidente Business development di Axiom Space, con quattro esperienze oltre l’atmosfera Michael López-Alegría da Spagna e Usa, ospite la scorsa estate del live talk organizzato dalle riviste Formiche e Airpress. Insieme a lui a bordo di Endevour, tre imprenditori privati: il pilota americano Larry Connor, l’ex pilota israeliano Eytan Stibbe e il canadese Mark Pathy. Un biglietto per lo spazio che ai tre è costato la cifra di 55 milioni di dollari a testa e centinaia di ore di formazione per prepararli ai loro compiti in orbita.

La missione

Durante la missione, della durata di dieci giorni, l’equipaggio ne trascorrerà otto sulla Iss per condurre sia ricerche scientifiche sia attività di divulgazione e commerciali. Questa è la prima di altre missioni (è già prevista Axiom-2) per la società texana che, in base all’accordo stretto con la Nasa, garantirà due trasferimenti all’anno di astronauti (o privati) sulla Iss. Nelle future missioni sarà presente anche un italiano, il colonnello dell’Aeronautica militare e cosmonauta Walter Villadei, che si sta addestrando al Johnson Space Center della Nasa, a Houston. Si tratta di un passo in più verso la prima stazione spaziale privata: la “Axiom station”, che si manterrà nell’orbita terrestre bassa e fungerà da hub accademico e commerciale. Gli esperimenti che andrà a svolgere l’equipaggio riguardano diverse aree scientifiche, dalla fisica alla medicina, fino alle tecnologie.

La stazione commerciale

Nel 2020 Axiom Space era stata scelta dalla Nasa per costruire un modulo abitabile commerciale da attaccare all’Iss, il quale si sarebbe poi staccato al momento di messa fuori uso della stazione, per continuare la vita in orbita autonomamente. Quindi nel 2031, l’avamposto dell’umanità nello spazio sarà gestito dall’azienda texana. A partire dalla seconda metà del 2024, i moduli della società verranno collegati proprio al Nodo 2 della Iss, ampliandone l’abitabilità e l’utilizzo, prima di staccarsi per diventare un’infrastruttura residenziale e commerciale completamente autonoma.

L’Italia nell’Axiom station

Thales Alenia Space (joint venture tra Leonardo e Thales) si occupa di progettare, sviluppare, assemblare e testare per Axiom la struttura primaria e il sistema di protezione da micro meteoriti e detriti sia per il Node one (AxN1) sia per il Modulo abitativo (AxH). Questi ultimi fanno parte dei primi due dei quattro moduli totali che entro il 2025 saranno attaccati al Nodo 2 dell’Iss, anch’esso realizzato da Thales Alenia Space come l’oltre il 50% del volume abitabile della Stazione. L’intensificarsi delle collaborazioni internazionali e le sinergie tra i vari attori del settore spaziale, dalle agenzie internazionali alle istituzioni, dai centri di ricerca al comparto industriale, permetteranno all’Italia di cavalcare la cosiddetta Space economy.

(Foto: Axiom)

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