Il consorzio con il gruppo fondato da Alberto Tripi, Engineering e Amazon web services si aggiudica il bando da 468 milioni per la migrazione di servizi della Pubblica amministrazione
Almaviva, gruppo della tecnologia nell’informazione fondato da Alberto Tripi nel 2005 e 5° gruppo privato italiano per numero di occupati, con un fatturato nel 2020 pari a 891 milioni di euro, conquista il cloud della Pubblica amministrazione. Tutto risale al bando di gara avviato da Consip nel dicembre 2019. L’accordo quadro aveva come oggetto la fornitura di servizi di cloud pubblico per le società della Pubblica amministrazione tramite un listino di elementi infrastrutturali (tra cui ad esempio computing, storage, database o container) con la possibilità di richiedere ulteriori elementi aggiuntivi.
L’aggiudicazione, ha scritto MF-Milano Finanza, è avvenuta in questi giorni in favore di un raggruppamento temporaneo di imprese (Rti) guidato da Almaviva insieme a Engineering e ad Amazon web services (Aws) in qualità di cloud provider. Nel complesso il bando ha visto quattro soggetti aggiudicatari, ognuno con un diverso cloud service provider, cui sono stati assegnati punteggi tecnici ed economici che hanno quindi determinato una classifica di aggiudicazione finale di ogni richiesta di servizi cloud.
Il raggruppamento Almaviva-Engineering-Aws è quello che ha ottenuto i migliori punteggi sia tecnici sia economici posizionandosi quindi al primo posto tra i quattro aggiudicatari. Lo strumento ha una capienza potenziale di 468 milioni di euro (formato da una base di partenza di 390 milioni con una possibile estensione del 20%) da investire su un arco temporale di 5 anni (2 anni di durata dell’accordo quadro per contratti di durata di massimo 3 anni). La notizia quindi, ha chiarito il quotidiano finanziario diretto da Roberto Sommella, è che dallo scorso 26 aprile le società della Pa hanno accesso a questo nuovo strumento e attraverso un configuratore potranno definire i servizi richiesti così da far partire con rapidità il processo.