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Leonardo approva il bilancio (e boccia l’azione contro Profumo)

L’assemblea dei soci di Leonardo ha approvato il bilancio 2021, confermando la ripresa e il consolidamento del percorso di crescita del gruppo. Crescono gli ordini, che trainano anche il settore aeronautico civile, che ancora soffre gli impatti della pandemia. Respinta con oltre l’88,7% del capitale votante l’azione di responsabilità nei confronti dell’ad, Alessandro Profumo

Via libera dall’assemblea dei soci di Leonardo al bilancio 2021. Confermata e consolidata la ripresa del percorso di crescita e aumento di redditività dell’azienda, evidenziando un progressivo e continuo miglioramento della performance industriale del gruppo: ricavi a 14,1 miliardi (+5,4%) e risultato netto a 587 milioni, un incremento superiore al 140% rispetto all’anno precedente, con il settore militare a compensare le difficoltà sul comparto dell’aviazione civile Aeronautico, ancora impattato dal protrarsi degli effetti della pandemia.

L’assemblea ha registrato una consistente partecipazione degli azionisti istituzionali, in larga maggioranza esteri, presenti con il 48,089% del capitale sociale presente. Approvato dall’assemblea dei soci anche il primo Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 di Vitrociset a seguito dell’intervenuta fusione per incorporazione della società in Leonardo con efficacia da 1° gennaio 2022.

Inoltre, è stata respinta con il voto contrario dell’88,727% del capitale rappresentato in assemblea la proposta di azione di responsabilità nei confronti dell’ad Alessandro Profumo La proposta è stata presentata dal fondo Bluebell Partners, titolare di solo 25 azioni, che per la seconda volta (la proposta fu respinta una prima volta dall’assemblea dello scorso anno, con il voto contrario del 99,3% del capitale votante) ha ipotizzato l’esistenza di un danno reputazionale legato alla vicenda Mps.

La performance

La società registra un Ebita pari a 1.123 milioni di euro, una significativa crescita (+20%) con un sensibile incremento in tutti i settori di business, per effetto dei maggiori volumi di ricavi e del miglioramento della redditività, cui contribuisce anche il maggiore apporto di tutte le joint venture strategiche, con particolare riferimento al settore manifatturiero, grazie alla progressiva ripresa delle consegne. L’Ebit, pari a 991 milioni di euro, presenta, rispetto al 2020, un nettissimo incremento di oltre il 76% nonostante il persistere di costi, per importi sostanzialmente allineati con il precedente esercizio, generati dall’allineamento alle indicazioni Governative in materia di protezione della salute e prevenzione della diffusione del Covid-19. Anche il flusso di cassa operativo, pari a 209 milioni di euro, presenta un significativo miglioramento rispetto ai 40 milioni del 2020, confermando la tendenza positiva già riscontrato nei primi tre trimestri dell’anno.

I dati

Significativo il fronte dei ricavi, pari a 14.135 milioni di euro (+5.4%), che registrano il trend di crescita registrato fin dall’inizio dell’esercizio. Le difficoltà sul civile sono state compensate dall’andamento positivo della componente europea dell’elettronica per la difesa e sicurezza, dalla componente velivoli dell’aeronautica e, in misura minore, degli elicotteri. Per quanto riguarda gli ordini, pari a 14.307 milioni di euro, confermano i trend di crescita. Ottima performance commerciale del settore aeronautico (+15%), nel quale la componente velivoli militari più che compensa la prevista flessione della componente civile, e del settore elettronica per la Difesa. Gli elicotteri registrano un volume di ordinativi sostanzialmente in linea con l’anno precedente. Nel complesso, il valore degli ordini registra una crescita del 4% rispetto all’anno precedente, con un portafoglio ordini pari a 35.534 milioni di euro, assicurando una copertura in termini di produzione equivalente pari a circa due anni e mezzo.



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