Licenziati Kisel e Osipov a causa degli errori a Karkhiv e dell’affondamento della Moskva, dice l’intelligence britannica. Gerasimov è “probabilmente” al suo posto “ma non è chiaro se abbia ancora la fiducia di Putin”. Ora il rischio per Mosca è che gli ufficiali si preoccupino più di evitare responsabilità che della situazione sul campo
Nelle ultime settimane Mosca ha licenziato diversi alti ufficiali che avrebbero commesso gravi errori durante le fasi iniziali dell’invasione dell’Ucraina. Lo scrive l’intelligence britannica, citando tra i silurati il generale Serhiy Kisel, “sospeso per non essere riuscito a conquistare Karkhiv”, e il vice ammiraglio Igor Osipov, che comandava la Flotta russa nel Mar Nero e il cui licenziamento sarebbe dovuto all’affondamento dell’incrociatore Moskva. Valeriy Gerasimov, capo di stato maggiore russo, è “probabilmente” al suo posto, “ma non è chiaro se abbia ancora la fiducia” del presidente Vladimir Putin.
“LA CULTURA DEL CAPRO ESPIATORIO”
Il consueto aggiornamento dell’intelligence britannica sul conflitto in Ucraina sembra confermare quanto dichiarato nei giorni scorsi da Oleksiy Arestovych, consigliere del presidente Volodymyr Zelensky, in merito alla catena di comando militare russa. “La cultura del capro espiatorio è probabilmente prevalente all’interno del sistema militare e di sicurezza russo” e per questo motivo “molti ufficiali coinvolti nell’invasione dell’Ucraina saranno probabilmente sempre più distratti dagli sforzi per evitare responsabilità personali per le battute d’arresto operative della Russia”, scrivono i servizi segreti di Londra. Ciò probabilmente, si legge ancora, “metterà a dura prova il modello centralizzato di comando e controllo della Russia poiché gli ufficiali cercheranno sempre più di delegare le decisioni chiave ai loro superiori”.
LA NUOVA LEADERSHIP MILITARE
“Sarà difficile per la Russia riprendere l’iniziativa in queste condizioni”, conclude la nota dell’intelligence di Londra diffusa poche ore dopo che il giornale britannico Guardian aveva rivelato, citando fonti militari occidentali, che il presidente Putin sarebbe coinvolto in prima persona nell’evoluzione della guerra in Ucraina, al punto da prendere decisioni operative e tattiche “a livello di colonnello o generale di brigata” contribuendo a determinare il movimento delle truppe nel Donbass, in un processo decisionale condotto a stretto contatto con il generale Gerasimov.
CHI È SERHIY KISEL
Nei giorni scorsi il centro studio Institute for the Study of War di Washington ha diffuso una guida agli alti ufficiali russi. Kisel, hanno ricostruito gli esperti, è entrato in servizio militare nel 1990 dopo essersi diplomato alla Scuola superiore di comando carri armati di Tashkent, in Uzbekistan. In vent’anni ha ricoperto varie posizioni di comando non specificate acquisendo, spiegano i media russi, esperienza di combattimento nella Prima e Seconda guerra cecena e nella guerra russo-georgiana del 2008. Kisel è stato comandante del 19° reggimento motorizzato fucilieri a partire dal 2010 ed è entrato all’Accademia Kutuzov dello stato maggiore russo in data non specificata. Successivamente, è diventato capo di stato maggiore della 20ª Armata d’armi combinate delle Guardie. Ha assunto il comando della 1ª Armata carri armati delle Guardie nell’aprile 2018 fino all’invasione russa dell’Ucraina il 24 febbraio. Il 18 aprile l’intelligence ucraina ha riferito che è stato licenziato il 25 marzo per la sua “indecisione e codardia” quando comandava le unità russe negli oblast di Sumy e Kharkiv in Ucraina.
CHI È IGOR OSIPOV
Osipov ha iniziato la sua carriera al comando di una piccola nave antisommergibile della Flotta del Pacifico dopo essersi diplomato alla Scuola superiore di immersioni navali (ora Istituto navale di San Pietroburgo) nel 1995. Ha servito come comandante di una nave MPK-61 dell’11ª Divisione di navi di superficie di base a Vladivlastok dal 1995 al 1998. Dal 2000 al 2001 è stato capo di stato maggiore dell’11ª Divisione e poi comandante fino al settembre 2002. Dal 2004 al 2007, è stato capo dello staff della 165ª Brigata di navi di superficie e l’ha poi comandata dal 2007 al 2011. Nel 2012 si è poi laureato all’Accademia militare dello stato maggiore russo, dopo di che ha ricoperto il ruolo di capo di stato maggiore della base navale baltica di Kaliningrad dal 2012 al 2015. Ha poi ricoperto il ruolo di capo di stato maggiore della Flotta del Pacifico dal settembre 2016 all’agosto 2018. È stato vice capo dello stato maggiore russo dall’agosto 2018 al maggio 2019 prima di accettare il suo attuale ruolo di comandante della Flotta russa del Mar Nero. È stato insignito del grado di ammiraglio con decreto presidenziale nel 2021. L’intelligence ucraina ha riferito il 22 aprile che Osipov è stato rimosso dalla sua posizione e arrestato dopo l’affondamento della Moskva.
CHI È VALERIY GERASIMOV
Gerasimov si è diplomato alla Scuola militare Suvorov di Kazan nel 1973. Si è poi diplomato alla Scuola superiore di comando carri armati di Kazan nel 1977. Dal 1977 al 1982, Gerasimov ha prestato servizio come comandante di plotone, comandante di compagnia e capo di battaglione nell’80° reggimento carri della 90ª divisione carri della Guardia del Gruppo Nord delle forze [sovietiche] in Polonia. Dal 1982 al 1984, Gerasimov ha servito come capo di stato maggiore e poi comandante di un battaglione non specificato della 29ª Divisione motorizzata di fucili della 5ª Caa (armi combinate). Si è poi diplomato all’Accademia militare delle forze corazzate Malinovsky nel 1987. È stato capo di stato maggiore di un reggimento carri armati non specificato dal 1987 al 1993. Gerasimov ha poi comandato la 144ª Divisione Fucilieri Motorizzati della 20ª Armata delle Guardie a Tallin, in Estonia, dal 1993 al 1995. Dal 1995 al 1997 ha frequentato l’Accademia militare russa dello stato maggiore e dal 1997 al 1998 ha ricoperto il ruolo di primo vice comandante della 1ª Armata carri della Guardia nel Distretto militare di Mosca. Gerasimov ha prestato servizio presso la 58ª Caa del Distretto militare del Caucaso settentrionale dal 1998 al 2003, ricoprendo anche il ruolo di vice comandante nel 1998, di capo di stato maggiore nel 1999 e di comandante generale dell’esercito nel 2001. Durante la sua permanenza nella 58ª Caa, ha supervisionato le operazioni della Seconda guerra cecena. Gerasimov è stato capo di stato maggiore del Distretto militare dell’Estremo Oriente dal 2003 al 2005, dove è stato rimproverato per l’insorgenza di malattie di massa tra i soldati di leva. Dall’aprile 2006 al dicembre 2006, Gerasimov ha diretto la Direzione principale dell’addestramento al combattimento e del servizio delle Forze armate russe e poi è stato capo di stato maggiore del Distretto militare del Caucaso settentrionale dal dicembre 2006 al dicembre 2007. Gerasimov è stato promosso al comando del distretto militare nel 2007, comandando il distretto militare di Leningrado dal 2007 al 2009 e il distretto militare di Mosca dal 2009 al 2010. Gerasimov è stato vice capo dello stato maggiore delle Forze Armate russe dal 2010 al 2012. Gerasimov ha poi comandato per breve tempo il Distretto militare centrale dall’aprile 2012 al novembre 2012. Nel novembre 2012 Putin ha nominato Gerasimov capo dello Stato Maggiore, carica che ricopre da allora.