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Suona il telefono rosso Usa-Russia. Il Pentagono chiede il cessate il fuoco

Austin sente Shoigu dopo 79 giorni di conflitto in Ucraina. La telefonata è avvenuta all’indomani dell’annuncio con cui il governo finlandese ha deciso di aderire alla Nato togliendo a Putin l’arma della finlandizzazione di Kiev

Lloyd Austin, segretario alla Difesa degli Stati Uniti, ha avuto un colloquio telefonico con Sergey Shoigu, omologo russo, durante il quale ha chiesto un rapido cessate il fuoco in Ucraina e messo in evidenza l’importanza di preservare canali di comunicazione. Lo afferma il Pentagono nel 79° giorno del conflitto in Ucraina.

Si tratta della prima chiamata dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina e arriva all’indomani dell’incontro al ministero degli Esteri russo tra John Sullivan, ambasciatore statunitense a Mosca, e Sergei Ryabkov, viceministro degli Esteri russo. È stato il capo del Pentagono a chiedere il colloquio.

Il contatto e la volontà di mantenere i canali di comunicazioni aperti sono legati anche alla necessità statunitense di evitare un’escalation incontrollata. Non a caso, la telefonata è avvenuta all’indomani dell’annuncio con cui il governo finlandese ha deciso di aderire alla Nato abbandonando dopo decenni una neutralità strategica che la Russia utilizzava come paradigma dell’Ucraina – la finlandizzazione di Kiev.

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