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Pnrr, transizione ecologica e Giubileo. Le sfide romane secondo Federmanager

Dall’assemblea dei manager romani un appello per tre appuntamenti non più rimandabili e dai quali dipende il destino non solo della Capitale. Subito un tavolo di confronto con aziende ed istituzioni

“Aprire subito un tavolo di confronto con le istituzioni per individuare le reali esigenze del Lazio e identificare le competenze manageriali e progettuali necessarie per cogliere e sviluppare le opportunità che il Pnrr offre al nostro territorio”. Questo l’appello lanciato alle istituzioni da Federmanager Roma nel corso del dibattito Pnrr: proposte e sfide per il rilancio dell’economia. Al confronto, che si è tenuto in occasione dell’assemblea annuale di Federmanager Roma, sono intervenuti, sia in presenza sia in streaming, oltre mille manager industriali, istituzioni e stakeholders.

“Il Pnrr e il fondo nazionale complementare porteranno a Roma risorse economiche importanti che dovremo saper investire per mobilità, telecomunicazioni e turismo: un’occasione preziosa e indispensabile per l’economia del nostro territorio”, ha esordito Gherardo Zei, presidente di Federmanager Roma. “In particolare due sono le grandi sfide a cui siamo chiamati a rispondere: dalla transizione ecologica al Giubileo del 2025. Per non rischiare di perdere queste opportunità bisogna comprendere le reali esigenze del territorio e puntare su manager competenti, in grado di progettare e realizzare nelle aziende i processi di adeguamento e sviluppo”.

Secondo Federmanager Roma, nell’ottica di utilizzare al meglio le risorse del Pnrr, servono figure specializzate come: innovation manager, manager di rete, manager per la sostenibilità, export manager, manager per l’internazionalizzazione ed esperti nei progetti europei. “Mutuando un celebre passaggio di Goethe: solo a Roma ci si può preparare a comprendere Roma. L’Italia, per ripartire davvero, ha bisogno di una capitale che sia sì Città Eterna, ma con una forte vocazione alla modernità e all’inclusività”, ha sottolineato invece il presidente di Federmanager e Cida, Stefano Cuzzilla.

“I nostri manager dispongono delle competenze innovative necessarie a far rinascere la città, nel perseguimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale e sociale che non sono più eludibili o procrastinabili. Dai problemi legati alla gestione dei rifiuti e delle infrastrutture, sino all’emergere di nuove povertà. Servono risposte chiare, serve una crescita della sinergia tra manager e istituzioni, a livello nazionale e locale. Perché il destino di Roma riguarda tutti”.

Poi, nel corso della tavola rotonda Transizione ecologica: piani per il raggiungimento della decarbonizzazione ed il miglioramento dalla dipendenza energetica che si è tenuta in occasione della medesima assemblea sono intervenuti: Giuseppe Ricci, presidente di Confindustria Energia, Angelo Camilli, presidente di Unindustria, Giacomo Palumbo, Enterprice&Public administration director commercial di Cellnex Italia, Sabrina Alfonsi, assessore all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti del Comune di Roma e S.E. Mons. Rino Fisichella, pro-prefetto dicastero per l’Evangelizzazione mentre Daniele Leodori, vicepresidente Regione Lazio, ha chiuso con un intervento su Pnrr e opportunità per la regione Lazio.

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