Un rapporto di Google punta il dito contro una società milanese, Rcs Labs, per aver diffuso uno “spyware” con cui spiare cellulari di vittime in Italia e Kazakistan. Acquistata da Cy4Gate, collabora con forze dell’ordine e procure e aveva fornito il trojan per spiare l’ex Csm Palamara. Cy4Gate in una nota: nessuna violazione delle normative internazionali ed europee
Uno spyware italiano sugli iPhone e i cellulari Android. L’allarme arriva da Google nel suo ultimo report sulle minacce online. Nel mirino c’è Rcs Labs, società con sede a Milano, tra i leader italiani nella vendita di strumenti per le intercettazioni ambientali, telefoniche e telematiche.
In un post sul blog di Google in collaborazione con Project Zero, gli analisti di Mountain View sostengono che l’azienda italiana abbia collaborato con alcuni provider di servizi internet per diffondere uno spyware con cui dare accesso ai cellulari di vittime in Italia e in Kazakistan. “Sebbene l’uso delle tecnologie di sorveglianza possa essere legale ai sensi delle leggi nazionali o internazionali, spesso vengono utilizzate dai governi per scopi antitetici ai valori democratici: prendere di mira dissidenti, giornalisti, operatori dei diritti umani e politici dei partiti di opposizione”, spiega il report.
Il commercio di spyware, conferma il documento, è un mercato in continua espansione. Si tratta si software che permettono di entrare nei sistemi dei dispositivi presi di mira e di avere accesso alle informazioni che contengono. Un mercato su cui ha puntato i riflettori il caso Pegasus, lo spyware della società israeliana Nso utilizzato da decine di governi del mondo per spiare rivali e oppositori interni, ha svelato un’inchiesta internazionale lo scorso anno.
Rcs Labs è un punto di riferimento nel mercato dei sistemi di sorveglianza. Fondata nel 1993, è stata acquisita da Cy4Gate lo scorso dicembre quando la società del gruppo Elettronica ha firmato un accordo per rilevare il 100% della controllante Aurora, guidata dal presidente Alberto Chiappino.
Sul suo sito, Rcs Labs spiega di fornire “dispositivi e apparecchiature per il monitoraggio telefonico e ambientale su vasta scala” che operano soprattutto “nelle Sale Ascolto delle 167 Procure della Repubblica”. Ma la società collabora con altre istituzioni nel law enforcement come “i corpi speciali” e “servizi segreti e di intelligence” a cui vende “piccole apparecchiature dedicate all’intercettazione diretta di singoli bersagli, al trattamento e alla decodifica dei dati ottenuti”.
“Il personale Rcs Lab non è esposto né partecipa ad alcuna attività condotta dai suoi clienti rilevanti”, recita una nota inviata dalla società a Reuters. Nel suo rapporto, Google avvisa di aver preso contromisure per difendere i suoi utenti sul sistema operativo Android. “Questo caso dimostra come, anche se questi devices sono diffusi ovunque, la strada per metterli in sicurezza da questi attacchi potenti è ancora lunga”, commenta ai microfoni della Cnn Bill Marczak, ricercatore del Citizen Lab. Non è la prima volta che la società milanese balza agli onori delle cronache.
L’anno scorso era finita sotto i riflettori pubblici perché coinvolta in attività di intercettazione tramite trojan nei confronti dell’ex consigliere del Csm Luca Palamara, aveva rivelato La Verità. In passato, spiega il rapporto Google, i ricercatori di Rcs Labs hanno collaborato con un’altra società milanese, Hacking Team, coinvolta in uno scandalo sulla sorveglianza di cellulari e computer nel 2015.
IL COMUNICATO DI CY4GATE
RCS Lab è un’azienda italiana che dal 1992 fornisce prodotti e servizi a supporto delle Forze dell’Ordine nazionali ed internazionali. In data 28 marzo 2022, Cy4Gate ha acquisito il Gruppo Aurora, di cui RCS Lab è parte
Il Gruppo Cy4gate aderisce all’UN Global Compact e, pertanto, condanna ogni forma di violazione dei diritti umani. I prodotti di RCS Lab vengono forniti con una chiara, specifica ed esclusiva finalità: supportare gli enti preposti nella prevenzione e repressione di crimini efferati.
Il Gruppo Cy4Gate è orgoglioso di offrire le proprie tecnologie a servizio delle Forze dell’Ordine nell’assoluto rispetto delle normative vigenti, con grande etica e professionalità.