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Intesa su rinnovo Ccnl per il settore elettrico, 243 euro nel triennio

Accordo tra Elettricità Futura, Utilitalia, Energia Libera e le maggiori aziende elettriche (da Enel a Terna, Sogin e Gse) e Filctem, Flaei e Uiltec recepiscono il Protocollo per la valorizzazione della persona e il miglioramento della formazione

Ieri sera è stata sottoscritta l’intesa sull’ipotesi d’accordo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro del settore elettrico (quasi 60 mila addetti interessati in circa 130 imprese), scaduto il 31 dicembre 2021.

L’accordo è stato stipulato tra le associazioni Elettricità Futura, Utilitalia, Energia Libera, i rappresentanti delle maggiori aziende elettriche del paese come Enel, Sogin, Terna, GSE e i sindacati del settore Filctem-Cgil, Flaei-Cisl, Uiltec-Uil. “Un risultato che aiuta ad affrontare il tempo futuro”. Così Paolo Pirani, segretario generale della Uiltec ha commentato l’epilogo positivo del rinnovo relativo al Ccnl nel settore elettrico che prevede 243 euro di aumento medio a regime nel triennio 2022-2024. che “Nell’ipotesi di accordo – ha continuato Pirani – esistono condizioni ottimali per i lavoratori non solo dal punto di vista economico, ma anche normativo che gli stessi apprezzeranno. Ci ha mosso l’attenzione verso il sistema partecipativo, un’azione condivisa da imprese e sindacati. Siamo soddisfatti”.

Parte economica

Per quanto riguarda l’aumento complessivo sarà, quindi, di 243 euro nel triennio. L’aumento medio sui minimi , che in alcun modo sarà soggetto agli scostamenti negativi dell’inflazione, è di 225 euro e distribuito in 4 tranche: 60 euro il primo ottobre 2022; 65 euro il primo luglio 2023; 65 euro il primo luglio 2024; 35 euro il primo ottobre 2024. Saranno invece 15 euro destinati al premio di produttività erogato per 14 mensilità per 2 anni. Confermato il meccanismo di verifica degli scostamenti dell’inflazione, a fine triennio le quote relative alla produttività, potranno essere inserite nei minimi. Il montante complessivo per il periodo di vigenza contrattuale sarà di 4750 euro. Inoltre, 3 euro saranno invece a carico delle aziende per incrementare il welfare contrattuale. Per quanto riguarda la vacanza contrattuale il periodo dal 1° gennaio 2022 al 1° ottobre 2022 sarà coperto da una-tantum di 450 euro. Aumenta l’indennità di reperibilità di 2 euro per ogni giornata (14 euro a settimana). Gli incrementi economici complessivi derivanti da questo rinnovo, tenendo conto anche degli incrementi dell’indennità di reperibilità e delle retribuzioni degli apprendisti, superano il 9% nel triennio.

Parte normativa

La Giusta Transizione viene perseguita attraverso l’introduzione nel contratto del protocollo per la valorizzazione della persona nell’impresa. Cresce il diritto alla formazione per ogni lavoratore per un totale di 40 ore minime. Vengono rafforzati i compiti dell’organismo bilaterale della formazione che rappresenterà uno strumento adeguato per la salvaguardia occupazionale, la riqualificazione e ricollocazione del personale in caso di criticità conclamate, l’orientamento, la formazione e l’inserimento delle nuove competenze necessarie alla transizione energetica. Sul tema della sicurezza il presupposto sarà un cambio di paradigma dove si perseguirà la riduzione dei carichi di lavoro. Aumenteranno i riposi fisiologici per interventi notturni, verranno riconosciute giornate di permesso ulteriore e verrà migliorata la banca delle ore. Per quanto riguarda il tema dei giovani lavoratori viene aumenta la retribuzione degli apprendisti: +6% il primo anno; +5% il secondo anno; +6% il terzo anno. Viene, inoltre, migliorata la tutela in caso di malattia grave dell’apprendista. Le ferie inizieranno ad aumentare di un giorno a partire dal sesto anno di anzianità e non più dall’ottavo. Per quanto riguarda il tema delle pari opportunità viene migliorata la normativa sulla parità di genere e sulle misure di protezione per le donne vittime di violenza di genere.

Sul tema della partecipazione dei lavoratori alle scelte aziendali saranno introdotte nell’intesa delle linee guida da attuare a livello di impresa. Istituita la commissione sulle classificazioni che avrà il compito di predisporre entro un anno il lavoro di individuazione di tutti i profili professionali, nuovi e tradizionali, implementati dalla digitalizzazione per poi affrontare il tema della riforma del sistema classificatorio. Per quanto riguarda l’Area specifica (istituita nel 2021 per ricomprendere le attività di efficienza energetica e di supporto commerciale ai clienti) è stato definito il criterio di calcolo degli incrementi salariali, così come è riconosciuto un importo sul premio di risultato che a fine contratto potrà consolidarsi nei minimi. Sono acquisite in modo adeguato tutte le innovazioni della parte normativa del contratto.

Le reazioni dei sindacati

“Esprimiamo piena soddisfazione per il risultato raggiunto. Un rinnovo contrattuale nel segno della responsabilità e della transizione giusta, in un settore strategico per il Paese”, hanno commentano i segretari generale di Filctem Cgil, Flaei Cisl, Uiltec Uil, Marco Falcinelli, Amedeo Testa, Paolo Pirani. “I prossimi anni saranno determinanti per l’evoluzione economica dell’Italia, ed un settore come quello elettrico potrà contribuire, anche attraverso questo contratto, a superare la forte crisi in atto”, hanno concluso i tre leader sindacali.

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