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Tecnologia e nuova mobilità. I piani di Ferrovie spiegati da Ferraris a Berlino

A Innotrans, la fiera del trasporto in scena nella capitale tedesca, il ceo Ferraris presenta le ultime innovazioni del gruppo. A cominciare dai nuovi treni regionali ibridi Blues. Ora spinta alla mobilità locale, mentre i ritmi pre-pandemia sono ormai raggiunti

Una flotta regionale giovane, ibrida e a prova di transizione. Ferrovie ha scelto Innotrans, la grande fiera del trasporto, della mobilità green e della tecnologia in scena in questi giorni a Berlino per presentare i suoi ultimi progetti in ambito di mobilità. A cominciare dai treni Blues, che per stessa ammissione del ceo Luigi Ferraris contribuiranno “insieme alle consegne dei nuovi treni Rock e Pop, a rendere la nostra flotta regionale tra le più giovani d’Europa con un’età media di sette anni”.

UN TRENO GREEN

Di che si tratta? Nella sostanza, di un treno ibrido, a triplice alimentazione (elettrica, batteria e diesel) e prodotto da Hitachi Rail, che ha iniziato le corse prova in Sicilia e il cui esordio con il servizio viaggiatori è previsto entro fine anno. Il Blues di Trenitalia è arrivato a Berlino, ma il suo esordio avverrà in Sicilia e in Sardegna e le successive consegne riguarderanno Toscana, Lazio, Calabria e Friuli-Venezia Giulia nel 2023. Grazie alla sua tripla alimentazione, il Blues consentirà di ridurre del 50% il consumo di carburante e di diminuire le emissioni di CO2 rispetto agli attuali mezzi diesel. Un treno, insomma dal DNA green, riciclabile al 95% e con la possibilità di dedicare interamente spazi ai più piccoli che segna di fatto una vera e propria rivoluzione nel trasporto ferroviario regionale in Italia.

“Quando cominceremo ad avere il Blues sulle nostre linee”, ha spiegato Ferraris, “questo treno tecnologicamente molto evoluto, sostenibile e meno energivoro dei predecessori rappresenterà un altro mezzo fondamentale per rendere il viaggio dei nostri passeggeri sempre più confortevole e anche per connettere l’Alta Velocità con le destinazioni servite dai treni regionali. Oltre ad essere ibrido, con tripla alimentazione, ha anche la predisposizione al Wi-Fi, ci stiamo preparando insomma a sfruttare a pieno la fibra ottica che abbiamo in programma di potenziare ed installare lungo tutti i 17 mila chilometri delle nostre linee ferroviarie”.

SPINTA SUL TRASPORTO REGIONALE

E che a Piazza della Croce Rossa l’imperativo sia il miglioramento del trasporto regionale, lo dimostrano anche le parole del ceo di Trenitalia, Luigi Corradi, intervenuto in occasione della medesima rassegna berlinese. “Il nuovo piano industriale destina 8 miliardi per l’acquisto di nuovi treni per il trasporto ferroviario regionale.  Negli 800 nuovi treni sono compresi 300 treni che rappresentano la coda delle consegne dei treni Rock e Pop, mentre altri 500 treni circa rappresentano i nuovi treni che saranno acquistati. Di questi ultimi, 110 treni saranno i nuovi Blues, treni ibridi realizzati da Hitachi Rail e che possono andare a diesel, con il pantografo, quindi collegati alla rete elettrica e con la batteria nel caso di interruzione della rete”.

VERTICE CON LE CONTROLLATE

Innotrans è però stata anche l’occasione per fare il punto della situazione con le controllate del gruppo Ferrovie e con le rispettive prime linee. I vertici di Fs, la presidente Nicoletta Giadrossi e Ferraris, hanno infatti incontrato i country manager e i ceo delle controllate estere. Dopo Roma, Milano, Bologna e Napoli, a Berlino i vertici di Ferrovie hanno raccontato le strategie e gli obiettivi del Piano decennale con un focus particolare sulle attività internazionali, confrontandosi con i colleghi e rendendoli pienamente partecipi degli obiettivi e delle strategie del gruppo.

La società interamente controllata dal Tesoro ha infatti negli anni intrapreso un percorso di espansione con Trenitalia France, prossimamente in Spagna con iryo, nel Regno Unito con C2C e Avanti West Cost, in Germania con Netinera e con Tx Logistic, in Grecia con Hellenic Train, nei Paesi Bassi con Q-Buzz. “L’Europa sta diventando sempre di più un mercato multidomestico”, ha motivato lo stesso Ferraris, “un mercato integrato tra le varie nazioni nel campo dei trasporti e delle infrastrutture in cui le aziende dovranno sempre di più integrarsi e collaborare tra loro”.

L’ORA DELL’INNOVAZIONE

Tornando alle innovazioni di casa Fs, a Berlino la controllata Rete ferroviaria e l’austriaca Öbb Ts hanno presentato Translate4Rail, innovativo applicativo di traduzione automatica che offre agli addetti e agli operatori della circolazione una serie di messaggi predefiniti che attraverso un comune dispositivo, un tablet, permettono di gestire molteplici situazioni di comunicazione, consentendo loro di comprendersi a vicenda pur parlando ciascuno nella propria lingua madre. Alla presenza del Commissario europeo ai Trasporti Adina-Ioana Vălean e dell’ad Vera Fiorani, la rassegna berlinese si è collegata alla sala operativa nazionale di Rfi a Roma per simulare l’utilizzo della nuova tecnologia.

Translate4Rail rappresenta un ulteriore passo volto a favorire l’interoperabilità ferroviaria nella Comunità europea con una maggiore flessibilità in termini di linguaggio, senza compromettere la sicurezza della circolazione. Tra gli obiettivi di Ferrovie vi è infatti mettere in atto tutte le azioni necessarie per promuovere lo shift modale nei traffici internazionali, incluse le iniziative come questa tese a favorire il rispetto dei requisiti linguistici previsti dalla normativa europea, oltre che contribuire a promuovere la partecipazione degli operatori e dei gestori ferroviari al raggiungimento degli obiettivi richiesti dalle politiche europee.

RITORNO ALLA NORMALITÀ

Ferraris ha poi colto l’occasione per fornire qualche anticipazione sull’andamento del gruppo nella prima metà del 2022. “Il primo semestre per le Fs è andato molto bene. Confermiamo i target per l’intero anno. Dal punto di vista dei numeri siamo molto soddisfatti. L’utilizzo dei treni è vicino ai livelli del 2019 (ovvero prima della pandemia, ndr). Se da un lato abbiamo avuto un aumento importante del turismo, la parte business è invece in linea con le attese. Questo vuol dire che nei prossimi mesi dobbiamo tenere d’occhio questa evoluzione, perché lo smart working ha determinato un cambiamento del traffico business”.

E ancora, gli ultimi quattro mesi “sono in linea con il 2019. La tratta Milano-Parigi sta andando molto bene, con un load factor dell’85% e oltre 400 mila passeggeri dal 18 dicembre scorso. In particolare, sono stati 12,5 milioni i passeggeri delle Frecce da luglio a settembre, mentre 83 milioni sono quelli registrati su tutta Trenitalia”.


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