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Thales Alenia Space preverrà i possibili incidenti del futuro Ariane 6

Vettore europeo in sicurezza. Thales Alenia Space ha siglato un contratto con ArianeGroup per avviare la produzione del sistema di controllo di sicurezza del prossimo lanciatore europeo Ariane 6

Il nuovo vettore europeo si prepara per il suo primo lancio che avverrà nel prossimo anno, aumentando i livelli di sicurezza. Thales Alenia Space, joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%), ha firmato un accordo con ArianeGroup per la produzione del sistema di controllo di sicurezza per il lanciatore Ariane 6. L’accordo mira al momento a coprire soltanto i primi 15 lanci, ma il programma potrebbe estendersi per altri 30 anni. Thales Alenia Space consegnerà le prime 112 componenti e sottoinsiemi entro l’estate del 2024, consentendo così al gruppo francese di prepararsi al ramp-up operativo, cioè l’incremento di attività che precedono gli aumenti previsti dalla domanda di servizi.

L’accordo

La collaborazione tra le due realtà non è cosa nuova. Tale accordo segue infatti i precedenti di sviluppo per Ariane 6. Si tratta di un contratto di transizione che prevede il proseguimento della collaborazione tra Thales Alenia Space in Belgio e ArianeGroup, sia migliorando la competitività sia aumentando il carico di lavoro congiunto nel mercato dei lanciatori. Un prerequisito ritenuto fondamentale per rafforzare la collaborazione bilaterale, così come la stessa industria belga. La sigla dell’accordo è avvenuta in occasione del Congresso internazionale astronautico che si è tenuto a Parigi, e ad apporre la firma è stato il segretario di Stato belga per la ripresa economica e gli investimenti strategici, responsabile della politica scientifica, Thomas Dermine. “Questo contratto conferma la fiducia di ArianeGroup nelle competenze dei team belgi coinvolti nei programmi di lancio europei da oltre 50 anni”, ha raccontato il ceo di Thales Alenia in Belgio, Ina Maller.

Il sistema di sicurezza

Oggetto dell’accordo è fornire al lanciatore un sistema di sicurezza volto a neutralizzare lo stesso Ariane 6 nel caso in cui una traiettoria sbagliata possa mettere in pericolo persone o oggetti. In realtà, tutta l’elettronica centrale è progettata e realizzata interamente da Thales Alenia Space Belgio. Il sito belga è inoltre responsabile dello sviluppo dell’elettronica di controllo per il sistema di manovra dell’ugello, mentre è il sito spagnolo della società a sviluppare il trasmettitore telemetrico responsabile di inviare i dati direttamente dal lanciatore ai controlli a terra durante il lancio. Oltre allo sviluppo della strumentazione, questi contratti includono anche la consegna dei modelli di volo per il primo lancio del vettore.

Nuovo lanciatore europeo

Ariane 6 è un progetto dell’Agenzia spaziale europea (Esa), sviluppato da ArianeGroup e dai suoi partner industriali europei, volto sia a soddisfare le crescenti esigenze governative del Vecchio continente per un accesso autonomo alle orbite, sia ad assicurare all’Europa un ruolo di primo piano nel mercato spaziale commerciale in rapidissima ascesa, che richiede soluzioni innovative per mantenersi competitivi. Si tratta infatti di un lanciatore modulare e flessibile, in grado di collocare tutti i tipi di carichi utili in un’orbita ottimizzata, indipendentemente dalla missione effettuando Dall’orbita terrestre bassa a quella di trasferimento geostazionaria, fino all’orbita sincrona del sole. Ariane 6 è inoltre capace di effettuare lanci singoli o doppi (due satelliti contemporaneamente), o anche di costellazioni multiple, così da rispondere alle molteplici esigenze di mercato. Il nuovo lanciatore sarà disponibile in due versioni, Ariane 6.2, che con due propulsori strap-on è progettato soprattutto per satelliti governativi, e Ariane 6.4, che con quattro propulsori strap-on e capacità di lancio doppio, è stato sviluppato principalmente per i payload commerciali. Per il primo lancio di Ariane 6 non si dovrà aspettare ancora molto dal momento che è previsto per il prossimo anno.

(Immagine: ArianeSpace)

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