Riconnettività e sostenibilità. Il settore aereo decolla dall’Icao

Il settore del trasporto aereo prosegue il percorso verso la transizione green. Al via i lavori della 41esima Assemblea generale dell’Organizzazione internazionale per l’aviazione civile (Icao) che si terrà a Montreal, in Canada, dal 27 settembre al 7 ottobre. L’Assemblea si riunisce almeno una volta ogni tre anni e a partecipare sono tutti gli Stati membri dell’Icao. Tra le principali priorità del settore, dopo i duri colpi assestati dalla pandemia da Covid-19 prima e dagli effetti della guerra in Ucraina poi, c’è sicuramente la sostenibilità. Tra i presenti vi è anche il presidente e direttore generale dell’Ente nazionale aviazione civile (Enac), Pierluigi Di Palma che ha riassunto il summit nella frase: “Da Montreal decolla l’aviazione green e futuribile per riconnettere il mondo”. Chi, invece, non sarà presente è Taiwan, per via della mancanza di riconoscimenti internazionali che la tagliano fuori da diverse organizzazioni multilaterali.

L’Assemblea

L’Assemblea generale dell’Icao, organismo delle Nazioni Unite costituito da 193 Paesi membri, si riunisce per elaborare la politica dell’Organizzazione ed eleggere i 36 membri del Consiglio, l’organo esecutivo. L’Icao, finanziato dai governi nazionali degli Stati membri, ha lo scopo di sostenere la loro diplomazia e cooperazione nel trasporto aereo, in quanto firmatari della Convenzione di Chicago del 1944. La sua funzione principale è infatti quella di mantenere una burocrazia amministrativa ed esperta a supporto di tali interazioni diplomatiche, ricercando così nuove prospettive per le politiche di trasporto aereo e le innovazioni di standardizzazione, proprio come indicato e approvato dai governi attraverso l’Assemblea. Anche l’industria e la società civile possono partecipare, in qualità di organizzazioni invitate, allo sviluppo di nuovi standard presso l’Icao. L’Assemblea ha numerosi poteri e doveri, tra cui l’elezione degli Stati che saranno rappresentati nel Consiglio, l’analisi di provvedimenti adeguati sulla base dei rapporti prodotti dal Consiglio e l’approvazione dei bilanci dell’Organizzazione.

L’elezione del consiglio

“I lavori dell’Assemblea rappresentano un momento importante per definire le priorità del settore ed eleggere i componenti del Consiglio, l’organo che decide la politica per i successivi tre anni”, ha spiegato Di Palma. In questo frangente “l’impegno dell’Enac e dell’Italia è per la costruzione di un comparto all’avanguardia tecnologica per consegnare alle nuove generazioni un’aviazione civile green e futuribile. Si tratta della prima Assemblea post pandemia e l’impegno comune è quello di riconnettere il mondo”, ha raccontato il presidente di Enac. In merito è intervenuto inoltre il direttore generale di Enac, nonché presidente dell’European civil aviation conference (Ecac) -organizzazione paneuropea composta da 44 Stati membri- , Alessio Quaranta, secondo cui “l’elezione dei componenti del Consiglio è un momento fondamentale”, visto che “saranno loro a designare, nel prossimo novembre, il Presidente Icao”. Nel suo intervento il presidente Quaranta ha anche riportato l’attenzione sulla posizione europea risultata dall’ultimo summit dell’Ecac, che conferma “come candidato unico europeo, Salvatore Sciacchitano, attuale Presidente in carica e già vice direttore generale Enac”.

Una serata dedicata all’Italia

Sono numerosi gli impegni nell’agenda dei vertici Enac per consolidare i rapporti istituzionali. Tra queste, con l’obiettivo di promuovere l’Italia e le sue eccellenze, nella serata di oggi si terrà un’iniziativa organizzata dall’Enac stessa e dalla Rappresentanza permanente dell’Italia presso l’Icao. Un evento reso possibile grazie al supporto di numerose aziende del settore tra cui Leonardo, Enav, Aeroporti di Roma (AdR), Ita Airways, Aviapartner Handling, Sea (società di gestione degli scali di Milano), Save (società di gestione dell’Aeroporto di Venezia), GH Italia, Levorato Mercevaggi, Bcube Air Cargo, Bgy International Services.