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Arriva il primo vertiporto italiano. Taxi quasi pronti a prendere il volo

Con un volo di test è stato inaugurato il primo vertiporto italiano all’aeroporto di Fiumicino. Iniziativa possibile grazie all’impegno e alle sinergie implementate da Aeroporti di Roma, Atlantia, Volocopter e UrbanV. L’idea è di sviluppare in modo pionieristico la mobilità aerea urbana avanzata e sostenibile. Grazie al nuovo vertiporto nel giro di tre anni potrebbe essere possibile collegare Fiumicino col centro di Roma in circa venti minuti

La mobilità aerea urbana vola nel futuro e verso la sostenibilità. Aeroporti di Roma (AdR), Atlantia, Volocopter e UrbanV – società fondata da AdR, insieme ad aeroports de la Cote d’Azur, aeroporto di Venezia e aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna – hanno effettuato con successo il primo volo in Italia di un velivolo eVtol equipaggiato (assetto a decollo e atterraggio verticali spinto da motori elettrici), attivando così il primo vertiporto mai realizzato nel nostro Paese. Cioè un’infrastruttura di mobilità aerea urbana progettata per far atterrare, in sicurezza e in verticale, oggi i droni e, domani, gli aerotaxi. Si tratta della prima volta che questo tipo di test viene effettuato nello spazio aereo italiano. Tali “flight test” rappresentano in realtà solo una parte di un più ampio ecosistema di mobilità aerea urbana installato presso l’aeroporto internazionale Leonardo da Vinci di Fiumicino. L’avvio dell’operatività del primo vertiporto italiano rappresenta un passo fondamentale verso l’apertura al pubblico dei servizi di Mobilità aerea avanzata (Aam) a Roma nei prossimi anni.

Un volo di test

Dopo un primo volo dimostrativo per il trasporto di materiale sanitario con droni effettuato a luglio, sempre all’Aeroporto di Fiumicino, e la stipula di un protocollo d’intesa siglato tra la Regione Lazio e l’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac) nell’ambito della promozione della Mobilità aerea avanzata su scala nazionale, è ora il momento di fare un altro passo avanti verso una mobilità sempre più sostenibile e all’avanguardia. Il flight test odierno ha coinvolto il pilota collaudatore di Volopter e il velivolo elettrico Volocopter 2X, che ha volato a circa 40 chilometri orari per cinque minuti a 40 metri di altezza. Ad assistere al test erano presenti al vertiporto le autorità del comparto aereo italiano, tra cui l’Enac e l’Ente nazionale assistenza al volo (Enav), che svolgono un ruolo di primo piano nello sviluppo del futuro ecosistema Aam nostrano. Non solo, nel corso della presentazione è stata anche esplorata un’altra dimensione dei futuri servizi dell’Aam, ovvero il VoloIQ. Si tratta della piattaforma digitale fulcro della mobilità aerea urbana e avanzata che si occupa di supportare l’accesso digital a tutti i processi di lavoro. Dalle operazioni di volo alla prenotazione sarà quindi VoloIQ a supportare e ottimizzare lo sviluppo delle operazioni della nuova mobilità nelle città di tutto il mondo. L’avanguardistico test arriva in linea con la tabella di marcia, ad un anno dalla presentazione del primo prototipo di eVtol in Italia, durante il quale sono stati diversi i progressi che permetteranno ai primi servizi Aam tra l’aeroporto di Fiumicino e Roma di spiccare il volo entro il 2024, prima del Giubileo che si terrà l’anno successivo. “In poco meno di un anno siamo passati da un accordo di partnership firmato e dall’avvio di una serie di eventi a un test di volo in una struttura funzionante. Per questo motivo, stiamo riunendo tutti i principali stakeholder e le autorità di regolamentazione affinché possano osservare di persona questo servizio di mobilità e questa tecnologia”, ha infatti raccontato il chief commercial officer e interim chief financial officer di Volocopter, Christian Bauer.

Vertiporto

Il primo vertiporto italiano è stato sviluppato in conformità con tutte le specifiche tecniche stabilite dall’ Agenzia europea per la sicurezza aerea (Easa). Si situa inoltre all’interno di una “sandbox” regolamentare approvata dall’Enac. L’infrastruttura è nata con l’idea di poter ospitare diversi tipi di test sia per il volo sia per tutte le operazioni a terra, dal turnaround alla ricarica delle batterie. Tutto ciò è reso possibile anche grazie a un sistema elettrico ideato e costruito appositamente per consentire il rodaggio di varie tecnologie di ricarica eVtol. Il vertiporto si estende per un’area di circa 5500 metri quadrati ed è stata progettata per garantire la compatibilità con i principali eVtol che saranno certificati nel prossimo futuro. Nel dettaglio si tratta di uno spazio che si compone di un’area di avvicinamento finale e di decollo (Fato) necessario per il decollo e l’atterraggio, una piazzola di sosta, un hangar coperto e altri diversi locali tra cui un magazzino e un’area apposita per le batterie.

Aerotaxi

L’aerotaxi elettrico dell’azienda tedesca Volocopter è stato sviluppato con lo scopo di permettere ai passeggeri di effettuare voli rapidi e a zero emissioni sia in ambienti urbani, anche su rotte terrestri anche molto trafficate, sia sopra flussi d’acqua. Le sue caratteristiche rispecchiano fedelmente la volontà di Aeroporti di Roma e Atlantia di svolgere un ruolo pioneristico nel rendere accessibile al grande pubblico i servizi di mobilità aerea urbana avanzata. “L’evento di oggi rappresenta una pietra miliare nel nostro percorso finalizzato a essere ‘pionieri’ nella sperimentazione e nell’implementazione della Mobilità Aerea Avanzata in Italia, e a fare la nostra parte per rendere i trasporti urbani sempre più sostenibili e seamless”, ha commentato il ceo di AdR, Marco Troncone. La tabella di marcia è sfidante ma per ora tutto procede secondo quanto previsto e la sostenibilità rimane uno dei fari guida. “La strategia industriale di Atlantia è fortemente focalizzata sugli investimenti in tecnologia e innovazione, così da rendere i nostri asset sempre più sostenibili e aprire la strada a nuove forme di mobilità integrata”, ha infatti spiegato il presidente di Atlantia, Giampiero Massolo.

Ripensare la mobilità per il futuro

Roma quindi, grazie ai partner e promotori del progetto, è pronta a posizionarsi tra le prime città europee in grado di offrire collegamenti interni con voli elettrici, sviluppando un vero e proprio ecosistema di mobilità. “Questo vertiporto di prova è particolarmente importante per UrbanV, in quanto rappresenta il nostro primo passo verso la creazione di una rete di vertiporti nell’area di Roma,” ha commentato il ceo di UrbanV, Carlo Tursi.  Quella della mobilità aerea urbana rappresenta inoltre una promettente frontiera commerciale. Dei recenti studi condotti dall’Easa e dal McKinsey center for future mobility hanno infatti constatato che ammonterà a circa 4,2 miliardi di euro entro il 2030 la dimensione stimata del mercato dell’Uam in Europa. Con la capacità di creare o sostenere ben 90mila nuovi posti di lavoro. Ora gli stakeholders saranno chiamati a confrontarsi e approfondire sia le prospettive di mercato sia il quadro normativo necessario per il lancio del settore per riuscire a creare le sinergie necessarie per lanciare con successo la Uam nei prossimi tre anni.

(Foto: Aeroporti di Roma)

 

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