Presentato a Roma il programma InvestEU che fornisce all’Unione europea finanziamenti a lungo termine fondamentali per mobilitare fondi pubblici e privati a sostegno di una ripresa sostenibile
Al via il programma InvestEU in Italia: oggi a Roma presso la sede della Rappresentanza in Italia della Commissione europea e del Parlamento europeo il lancio dell’iniziativa che mira ad attivare investimenti per oltre 372 miliardi in tutta l’Unione europea.
La vice presidente della Banca europea d’investimento Gelsomina Vigliotti nel suo intervento di saluti ha ricordato che “InvestEU rappresenta uno strumento fondamentale per finanziare progetti ad alto rischio e impatto che contribuiscono a rendere l’economia europea più verde e digitale”.
Il ministro dell’Economia Daniele Franco ha sottolineato la continua collaborazione tra il governo italiano e l’Ue ricordando che in passato, grazie al piano Juncker e una dotazione finanziaria di 13 miliardi, in Italia sono stati mobilitati 76 miliardi di investimenti. “Da InvestEU che rappresenta la successione del piano Juncker ci aspettiamo altrettanti risultati”.
Il padrone di casa Paolo Gentiloni, commissario europeo per l’Economia, ha ribadito l’importanza del programma perché “attraverso InvestEU potremo garantire che i finanziamenti vadano dove sono più necessari per stimolare l’innovazione, l’occupazione e la crescita. I primi quattro accordi del programma firmati oggi – ha continuato Gentiloni- sono un eccellente esempio e mi congratulo con tutte le entità coinvolte per la loro realizzazione”. Il Commissario ha anche sottolineato che il rapporto tra pubblico e privato sarà fondamentale per l’attuazione di InvestEU. In questo momento, ha ribadito Gentiloni, l’Italia deve andare avanti nell’attuazione del Pnrr.
Per quanto riguarda l’Europa il Commissario ha ricordato che a livello europeo bisogna mettere sul tavolo la carta “più solidarietà” , necessari strumenti comuni e non divisione tra Stati membri, e importanza di investire e scommettere sul futuro.
Parla invece di nuova era tra Cassa Depositi e Prestiti, Commissione europea e Bei, il ceo Dario Scannapieco Il coinvolgimento delle banche di promozione nazionale (come CdP) può giocare un ruolo chiave per l’implementazione di InvestEU. In questo contesto lo strumento della garanzia è importante perché si possono finanziare progetti più rischiosi che però hanno un forte impatto sulla crescita.
L’evento si è concluso con la firma delle prime quattro operazioni italiane nell’ambito di InvestEU e nello specifico:
1) nel settore idrico: 45 milioni dalla Bei a Acque Bresciane per migliorare la copertura, qualità e resilienza dei servizi per le acque reflue;
2) 30 milioni investiti nel Fondo italiano per la decarbonizzazione e l’economia circolare;
3) 100 milioni di euro a Intesa Sanpaolo per supportare gli investimenti e le esigenze di liquidità delle Pmi e piccole Mid-cap innovative o per sostenere la loro transizione digitale ed ecologica;
4) 84 milioni di euro a Mediocredito Trentino-Alto Adige per supportare gli investimenti e le esigenze di liquidità delle Pmi e piccole Mid-cap del nord est.