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Tajani ha attribuito le deleghe alla Farnesina. Tutti i dettagli

Il ministro ha mantenuto la responsabilità sui Balcani e l’area Mena. Dopo Crosetto a Palazzo Baracchini e lo Spazio a Urso, FdI chiude il cerchio di difesa e sicurezza con Cirielli. A Tripodi i fora globali, a Silli i diritti umani

Nella giornata di lunedì Antonio Tajani, ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, ha attribuito le deleghe al viceministro Edmondo Cirielli e ai sottosegretari Maria Tripodi e Giorgio Silli. Ceduta quella al commercio estero ad Adolfo Urso di Fratelli d’Italia, che l’ha riportata al ministero delle Imprese e del made in Italy (ex Sviluppo economico), il vice presidente del Consiglio, coordinatore nazionale di Forza Italia, ha tenuto per sé le deleghe riguardanti i teatri di crisi internazionale, la Nato, l’Afghanistan e la Libia, gli Stati Uniti, la Cina, la Russia e la Turchia. A differenza del predecessore Luigi Di Maio, ha anche mantenuto quelle relative ai Balcani occidentali e quelle relative al Mediterraneo e ai Paesi del Nord Africa, del Vicino Oriente, della Penisola Arabica e del Golfo Persico.

Al viceministro Cirielli sono state attribuite, tra le altre, le deleghe riguardanti lo Spazio e l’aerospazio oltre che quelle in merito di export di armamenti e di beni dual use. Tutta la filiera di difesa e sicurezza, anche in ambito industriale, è tenuto dunque da Fratelli d’Italia, con Guido Crosetto ministro della Difesa e all’assegnazione al ministro Urso delle deleghe allo spazio che si sommano a quanto rivisto dalla legge 808 del 1985, utilizzata specificatamente per progetti in favore della sicurezza nazionale in questi settori. A Cirielli sono state conferite anche le deleghe riguardanti la cooperazione allo sviluppo, “l’accertamento della congruità del bilancio militare dei Paesi che ricevono dall’Italia aiuti”, le agenzie e le organizzazioni internazionali del sistema delle Nazioni Unite, l’Unione Africana e alle organizzazioni regionali africane, le relazioni bilaterali con i Paesi africani, europei e del Caucaso a “eccezione di quanto ricade in altre deleghe”, oltre all’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente.

Alla sottosegretaria Tripodi, di Forza Italia, sono state conferite le deleghe riguardanti la promozione della cultura e della lingua italiane nel mondo, la formazione italiana nel mondo, ricerca e innovazione, le tematiche economiche, finanziarie e globali, incluse quelle inerenti ai processi G7/G8 e G20 (a eccezione di tutti gli aspetti afferenti alla cooperazione allo sviluppo), l’Unesco, le relazioni bilaterali con i Paesi asiatici e dell’America del Sud, oltre alle variazioni di bilancio e all’integrazione dei capitoli di spesa.

Al sottosegretario Silli, Noi Moderati, sono state conferite le deleghe riguardanti le politiche per gli italiani nel mondo, l’energia, l’ambiente e il mare, le adozioni internazionali, i diritti umani, il Consiglio d’Europa e l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, l’Istituto Italo Latino Americano, le relazioni bilaterali con Canada, Messico, Paesi dell’America centrale e dei Caraibi, dell’Oceania e del Pacifico, l’Artide e l’Antartide, oltre ai ricorsi gerarchici in materia di passaporti e documenti di viaggio.


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