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Delega 007 al sottosegretario Mantovano. La scelta di Meloni

Come spiegato nei giorni scorsi su Formiche.net, per permettere al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio di svolgere le funzioni in materia di sicurezza è necessario un intervento normativo. Tutti i dettagli

Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, ha deciso di conferire le deleghe ai servizi segreti ad Alfredo Mantovano, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Lo ha confermato in conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri.

Per farlo, è stato necessario un intervento normativo sulla legge 124 del 2007, quella che ha riformato il comparto intelligence ormai 15 anni fa, contenuto nel decreto legge sul riordino dei ministeri.

La legge prevedeva che l’Autorità delegata non potesse esercitare altre funzioni di governo. È stata necessaria dunque una deroga, stabilendo l’eccezione per chi svolge funzioni di sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri.

Meloni ha dunque scelto la stessa strada intrapresa da Silvio Berlusconi nel 2008 per consentire all’allora sottosegretario Gianni Letta di svolgere anche le funzioni di Autorità delegata, come spiegato la scorsa settimana su Formiche.net.

Meloni dovrebbe affidare al sottosegretario Mantovano le deleghe alla sicurezza e alla cybersicurezza, confermando così l’impostazione ereditata dal governo Draghi che ha realizzato la nuova architettura cyber dando vita all’Agenzia per la cybersicurezza nazionale basandosi sull’assunto secondo cui cyber-resilienza e cyber-intelligence, pur separate, devono stare sotto un’unica regia.

Ecco chi è Alfredo Mantovano: continua a leggere su Formiche.net.



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