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Così Marocco, Usa e Italia affrontano il pericolo del terrorismo nucleare

Marocco, Stati Uniti e Italia hanno condotto a Roma l’esercitazione Mediterranean (Med) Trident, un’attività multilaterale di tre giorni tesa a rafforzare la cooperazione regionale relativa al contrasto del terrorismo condotto con strumenti radiologici e nucleari nella regione mediterranea

Un’esercitazione per rafforzare le capacità in materia di scienza forense nucleare, ospitata dall’Italia e organizzata insieme al Marocco, gli Stati Uniti, le Nazioni Unite e l’Unione europea. È il tema del Mediterranean (Med) Trident Exercise, una tre giorni che ha visto confrontarsi gli esperti da oltre venti nazioni a Roma, condotta in collaborazione con l’Ufficio delle Nazioni Unite per l’Antiterrorismo (Unoct), l’Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il crimine (Unodc). Un’iniziativa che ha fatto parte dell’Iniziativa globale per la lotta al terrorismo nucleare (GICNT).

L’esercitazione

L’esercitazione ha contribuito a sviluppare la comprensione dell’applicabilità dei quadri giuridici internazionali per gli atti di terrorismo radiologico/nucleare (R/N), in particolare la Convenzione internazionale per la repressione degli atti di terrorismo nucleare (Icsant). Gli esperti di terrorismo R/N hanno lavorato insieme per condividere esperienze, informazioni, costruire relazioni e incoraggiare l’implementazione di quadri giuridici nazionali per rendere il mondo più sicuro e per arginare il terrorismo R/N. In particolare l’attività è servita per dimostrare le migliori pratiche e ha contribuito a rafforzare la cooperazione regionale relativa all’individuazione di materiali radiologici e nucleari nei porti marittimi, sulle scene del crimine e al coordinamento delle successive indagini forensi nucleari.

Un pericolo per il Mediterraneo

L’evento è stato importante anche per aggiornare la griglia analitica del contesto di sicurezza del Mediterraneo nella lotta al terrorismo nucleare, evidenziando l’importanza di tenere conto dell’interferenza di potenze straniere nella regione, che agiscono attraverso terze parti. Si sono anche portati all’attenzione i legami che spesso uniscono i gruppi terroristici alle reti della criminalità organizzata, e i pericoli posti dalle azioni di questi gruppi che accentuano il rischio di atti di terrorismo nucleare nel Mediterraneo, per la sua posizione quale corridoio strategico per il commercio internazionale.

La collaborazione tra Usa, Italia e Marocco

In questo contesto, Italia e Marocco sono tradizionalmente partner molto stretti per gli Stati Uniti nella collaborazione nella lotta a contrasto del terrorismo, lavorando già a stretto contatto per salvaguardare i rispettivi interessi nazionali e quelli più ampi della comunità internazionale. I tre Paesi, insieme al Niger, presiedono tra l’altro il gruppo di lavoro sull’Africa della Coalizione globale anti-Daesh.

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