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Ecco i vincitori del Premio Driving Energy 2022 di Terna

Da oggi fino al 27 novembre la mostra al Palazzo delle Esposizioni della prima edizione del concorso lanciato da Terna per opere fotografiche a tema transizione energetica. Partecipazione inclusiva e numerosa, 40 finalisti di cui 5 vincitori. E la possibilità di vedere l’esposizione in 3D e sul Metaverso

L’energia, declinata in chiave culturale, è arrivata da oggi, e fino al 27 novembre, al Palazzo delle Esposizioni. Sono stati infatti proclamati i vincitori della prima edizione del Premio Driving Energy 2022 – Fotografia Contemporanea, promosso da Terna, il gestore della rete elettrica italiana, e le opere selezionate sono in mostra gratuitamente a Via Nazionale a Roma.

Il concorso, lanciato lo scorso maggio, ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica, e ha avuto come obiettivo quello di volgere lo sguardo dell’artista sul cambiamento e la transizione energetica.

La mostra fotografica inoltre è in 3D sia sul Metaverso sia a breve sul sito ufficiale, premiodrivingenergy.terna.it, in forma permanente.

I FINALISTI

I finalisti, su circa 1300 fotografi da tutto il territorio italiano, sono stati 40, con 5 vincitori: premio senior, giovani e tre menzioni speciali. Tutte le opere scelte fanno parte del terzo volume”Driving Energy”, catalogo ufficiale del premio, che si aggiunge agli altri due volumi del 2020 e 2021 sempre fotografici e con la supervisione di Marco Delogu, fotografo, editore e curatore del progetto.

“Individuare la rosa dei 40 finalisti non è stato semplice perché ha ricevuto molte candidature con lavori mediamente di alta qualità artistica”, ha dichiarato Marco Delogu, curatore del premio e presidente di Palaexpo. “Più complessa, poi, è stata la scelta successiva, quella dei cinque vincitori: abbiamo affrontato una stimolante sfida critica, confrontandoci con lavori che si possono definire, in un certo senso, già tutti vincenti per autorevolezza, padronanza espressiva, finezza interpretativa e coraggio artistico. La scelta finale è stata guidata, da una parte, dal criterio del ‘primus inter pares’, dall’altra, dalla necessità di portare all’attenzione di tutti opere che, più di altre, potessero risultare rappresentative della comunità artistica del Paese”, ha concluso durante l’inaugurazione della mostra.

I VINCITORI E LA GIURIA

Per il tema “Cameras on Driving Energy” il Premio senior, oltre i 31 anni di età, è andato a Paolo Ventura, con I Ginestra; il premio Giovani, fino ai 30 anni, se lo è aggiudicato Gaia Renis, con Stereocaulon vesuvianum; le due menzioni speciali, che hanno seguito i temi “Normalità contemporanea” e “Circolarità. Corsi e ricorsi”, sono andate a Mohamed Keita, con Camminare e camminare… e a Eva Frapiccini, con La porta di luce alias hommage to D.M..

La terza menzione Speciale, attribuita con il voto dei circa 5mila dipendenti di Terna sul portale Ternacult, è stata assegnata ad Andrea Botto con Onda d’urto.

Le opere sono state valutate oltre che dal curatore Delogu, dalla giuria composta da Salvatore Settis, storico dell’arte e accademico, Lorenza Bravetta, curatrice del settore Fotografia, cinema e nuovi media alla Triennale di Milano, Elisa Medde, editor, curatrice e scrittrice di fotografia, Emanuele Trevi, scrittore e critico letterario, Premio Strega 2021, Jasmine Trinca, attrice e regista, e Massimiliano Paolucci, direttore Relazioni esterne, affari istituzionali e sostenibilità di Terna, supportata dal Comitato di Presidenza del Premio con Valentina Bosetti e Stefano Donnarumma, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Terna.

“La grande partecipazione al Premio Driving Energy 2022, trasversale e inclusiva, conferma l’impegno di Terna nel mondo della cultura attraverso i valori che caratterizzano la sua azione a beneficio del Paese”, ha detto Valentina Bosetti durante la proclamazione dei vincitori e l’inaugurazione della mostra. “Gli oltre 1.300 partecipanti al concorso rappresentano la migliore risposta creativa all’invito di Terna di partecipare alla costruzione di un futuro aperto, sostenibile e coraggioso, anche grazie ai lavori fotografici che oggi siamo felici di premiare”, ha dichiarato.

“Con la prima edizione del Premio Driving Energy, siamo riusciti a dare visibilità a opere e artisti, di ogni età e provenienza geografica, dallo spiccato talento interpretativo, e, al contempo, siamo orgogliosi di aver avviato anche un progetto culturale di ampio respiro”, ha altresì affermato Stefano Donnarumma durante la conferenza di oggi.“Immagini suggestive in grado di trasmettere una visione della mission di Terna che è, al tempo stesso, ricerca visiva e moltiplicatore di valore e conoscenza sul tema dell’energia”.

LA GALLERY E LE MOTIVAZIONI DEI PREMI

Le motivazioni attribuiscono il riconoscimento Senior a Paolo Ventura (55 anni) “per aver dato del Premio un’interpretazione originale, sottile e, allo stesso tempo, ricca di implicazioni e rimandi. Con ‘I Ginestra’, Ventura sottolinea che la ‘guida’ e la ‘trasmissione’ dell’energia sono prima di tutto un fatto umano, come ha lui stesso dichiarato nella spiegazione della sua opera”;

Il premio Junior a Gaia Renis (23 anni) “per aver proposto un lavoro coraggioso, complesso ed essenziale: centrato sul paradosso del ‘fotografare l’invisibile’, indaga, esplora e valorizza il fenomeno dell’energia a livello microscopico, partendo dalla sua impercettibilità e arrivando a sottolinearne la visibile essenzialità per l’ecosistema e la sua biodiversità”;

La menzione speciale “Normalità contemporanea” a Mohamed Keita (29 anni) “per aver proposto, con una composizione pregevole, per impatto estetico e densità concettuale, una riflessione che restituisce anche due caratteristiche fondamentali dell’energia, quale elemento centrale della normalità contemporanea: fonte di sopravvivenza per l’uomo, elemento di trasformazione del paesaggio urbano”;

La menzione speciale “Circolarità. Corsi e ricorsi” a Eva Frapiccini (44 anni) “per aver scelto di portare in scena quella particolare forma di ‘energia relazionale e devozionale’ che anima il dialogo tra artisti distanti nel tempo e nello spazio. Dialogo che, a sua volta, si basa sulla ‘trasmissione dell’energia’ propria delle opere d’arte, il loro ‘spirito’, e che si compone di un linguaggio universale”;

La menzione speciale ad Andrea Botto (49 anni) “per essere stato scelto a larga maggioranza dalle persone di Terna, che hanno potuto votare sul portale TernaCult le quaranta opere finaliste”.

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