Iveco spinge ancora sulla Difesa e stringe i bulloni con il Regno Unito, incamerando nuova tecnologia. A più di un anno dalla presentazione del piano industriale, e superato lo spin off da Cnh Industrial (anch’essa controllata da Fca, oggi Stellantis), aggiunge un nuovo tassello alla linea strategica basata sulle partnership industriali di peso. E lo fa tramite Iveco Defence, la branch altoatesina fondata nel 1937 a Bolzano, attiva nella produzione di mezzi e tecnologia militare e per la Protezione civile.
L’operazione porta dritto in Gran Bretagna, per la precisione a Nuneaton, nel Warwickshire, dove ha sede Horiba Mira, fornitore globale di ingegneria automotive, servizi di ricerca e fino a ieri controllante della divisione per i veicoli terrestri Mira Ugv, la cui partecipazione di controllo è stata ora acquisita da Iveco Defence. Obiettivo della società che fa capo al gruppo guidato da Gerrit Marx, seguire passo passo i pilastri del piano industriale di Iveco. Ovvero, focalizzarsi sull’eccellenza tecnologica e l’innovazione, allo scopo di fornire le soluzioni più avanzate per la mobilità e la protezione, a beneficio delle esigenze in continua evoluzione del settore della Difesa.
L’accordo con Horiba, che nel 2021 ha generato ricavi per 64 milioni di sterline a fronte di perdite per 7 milioni, punta inoltre a combinare le competenze di Iveco Defence nella produzione di veicoli per la Difesa, il know-how tecnologico e le capacità di produzione globale con la leadership della società britannica nelle soluzioni al top per i mezzi terrestri senza equipaggio. Grazie alle sue capacità nell’integrazione di sistemi nella più ampia gamma di piattaforme multi-terreno, hanno spiegato del due aziende, Iveco Defence beneficerà dell’esperienza pionieristica acquisita da Horiba Mira nei veicoli pilotati a distanza, telecontrollati e autonomi.
Proprio poche settimane fa l’azienda di Bolzano ha concluso un altro importante accordo, per la fornitura di 36 Veicoli blindati anfibi (Vba) in versione Trasporto Truppa alla Marina militare italiana. I veicoli anfibi di Idv saranno destinati alla Brigata Marina San Marco. Il contratto siglato il 22 dicembre scorso rientra nell’ambito di un programma di ampliamento e rinnovamento della flotta di veicoli della Difesa per incrementare la capacità operativa nazionale di proiezione dal mare da parte della Marina Militare Italiana.