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La sicurezza è di destra? Sì e conterà molto. Il barometro di Arditti

Il governo Meloni viene messo alla prova dai suoi elettori in materia di sicurezza: attendono segnali concreti. Lo faranno con pazienza, ma non aspettando all’infinito. Quindi su questo terreno si gioca una partita decisiva per il nuovo governo. Anzi, direi di più: una partita “identitaria” a tutti gli effetti. Con la sicurezza non si scherza, né a sinistra né a destra. Il barometro di Roberto Arditti con i dati Swg

Se c’è una certezza in politica è sui temi della sicurezza: a destra non la vedono come a sinistra.

Infatti, in modo molto eloquente gli italiani si pronunciano nel lavoro di questa settimana realizzato da Swg.

Dunque, ci sono circa dieci punti di differenza nella percezione di sicurezza tra chi vota a destra e chi a sinistra (più Terzo Polo). Ma cosa vuol dire? E, soprattutto, quanto potrà pesare nelle vicende politiche prossime future?

Innanzitutto, la differenza così marcata ci spiega (almeno un po’) del risultato elettorale di settembre 2022. Nel senso che una quota del voto che porta l’alleanza di destra-centro a vincere arriva da persone scontente della situazione e preoccupate per flussi migratori che percepiscono fuori controllo e comunque minacciosi. Quindi quei dieci punti di distacco sono chiave interpretativa essenziale del risultato elettorale.

Poi c’è un tema che riguarda l’attuale governo, perché, per la prima volta dopo dieci anni d’opposizione, si insedia una maggioranza che è anche espressione di questa insicurezza, oltre che di sfiducia verso le ricette della sinistra.

Eccoci, quindi, al punto centrale della nostra riflessione.

Il governo Meloni viene messo alla prova dai suoi elettori in materia di sicurezza: attendono segnali concreti. Lo faranno con pazienza, ma non aspettando all’infinito. Quindi su questo terreno si gioca una partita decisiva per il nuovo governo. Anzi, direi di più: una partita “identitaria” a tutti gli effetti. Con la sicurezza non si scherza, né a sinistra né a destra.

Il solido ministro Piantedosi è avvisato: a lui uno dei dossier più delicati e decisivi dell’intera stagione politica che stiamo vivendo.



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