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Lo stop francese alle rinnovabili è l’occasione per l’Italia. Arditti spiega perché

Lo stop francese dice in sostanza: attenzione, non basta installare pannelli, bisogna garantire equilibrio al sistema. L’Italia può cogliere questo segnale per fare un passo avanti, non per tornare indietro. Riconoscere il valore strategico del nucleare non è rinunciare alla sostenibilità: è renderla possibile

Immigrazione, lavoro e legalità. Il bivio su cui l’Italia deve decidere

Bene il decreto flussi, bene la fermezza sulle regole, bene anche l’idea di discutere strumenti nuovi per l’integrazione dei più giovani. Ma non perdiamo di vista l’asse fondamentale: legalità e lavoro devono camminare insieme. Un sistema che funziona è un sistema che accoglie chi lavora, respinge chi delinque e valorizza chi cresce nel nostro Paese condividendone i principi

Terzo mandato, decidetevi! La versione di Arditti

La vera deriva non è il terzo mandato in sé. La vera deriva è quella del sistema politico che non sa decidere. E che per paura di scontentare qualcuno finisce per non fare nulla. Così si vanifica un ruolo di leadership che invece è essenziale proprio in questa fase di democrazia “liquida”

Chi ama la libertà ama la Nato. Il commento di Arditti

L’alleanza è il pilastro più solido della sicurezza euro-atlantica. Ma per continuare a esserlo deve diventare qualcosa di più: una piattaforma politica globale capace di leggere il mondo e agire con rapidità e coerenza

Italia-Ue, in Africa una convergenza è possibile. Scrive Arditti

Il vertice di Roma ha evidenziato la possibilità di convergenza tra il Piano Mattei italiano e il Global Gateway europeo. Ma è cruciale evitare sovrapposizioni e ambiguità, rafforzando il coordinamento e costruendo un linguaggio comune

Per le monarchie del Golfo Teheran è il nemico da contenere, non da abbattere. Scrive Arditti

Le monarchie del Golfo non vogliono un Iran distrutto, ma un Iran eternamente incompiuto. Non vogliono rovesciare la Repubblica islamica, ma impedirle di crescere. È la politica della sabbia nel motore: si soffia sul fuoco solo quanto basta per tenerlo basso, senza mai spegnerlo. Perché in Medio Oriente — e soprattutto nel Golfo — il vero potere non sta nella vittoria, ma nel controllo del caos

Israele, una nuova dottrina militare è già in atto. Ed è iniziata stanotte. Scrive Arditti

Le fonti militari israeliane parlano chiaro: “L’operazione durerà giorni”. L’obiettivo è sradicare la capacità nucleare e missilistica iraniana, colpendo le infrastrutture, gli impianti di comando e gli uomini chiave. Israele ha scelto di agire senza ambiguità. E ha scelto di farlo secondo una logica operativa moderna: letale, invisibile, a distanza

Sull’emergenza Trump ci marcia, ma anche i Dem non scherzano. Scrive Arditti

Respingere l’intervento federale invocando l’autonomia, salvo poi applicare misure restrittive che ne replicano gli effetti. Così i sindaci democratici cercano di tenere il punto con la propria base, evitando di concedere a Trump l’immagine di una sinistra locale in difficoltà. Ma intanto fanno esattamente ciò che criticano: usano la crisi per posizionarsi politicamente

La pace in Ucraina è lontana, almeno smettiamo di parlarne a vanvera. Scrive Arditti

La pace non è dietro l’angolo. È lontana, difficile, faticosa. E arriverà solo quando qualcuno – sul campo, non nei comunicati – avrà vinto. Oppure, ipotesi più probabile, se i contendenti avranno esaurito le forze. Ma questo momento si colloca tra “lontano” e “molto lontano”. Il commento di Roberto Arditti

Colombia, l’attentato a Miguel Uribe. Quando la politica cede il passo alle pistole

L’attentato al senatore colombiano evidenzia la crescente violenza politica in America Latina, dove la democrazia è minacciata dalle armi. Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha espresso solidarietà, sottolineando l’importanza di mantenere la Colombia stabile mentre cresce nella regione una tendenza di violenza politica

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