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Un taiwanese a Roma. Cosa faceva un ufficiale al college della Nato

Il tenente colonnello Wu Bong-yeng ha raccontato di aver partecipato a un programma accademico di sei mesi alla scuola che si trova nella città militare della Cecchignola. Il ministero della Difesa di Taipei ha dichiarato all’agenzia Reuters che non è il primo ufficiale ad averlo fatto

Nelle scorse ore Wu Bong-yeng, tenente colonnello dell’aeronautica taiwanese, ha raccontato ai giornalisti di aver partecipato a un programma accademico di sei mesi al Nato Defense College ubicato presso la città militare della Cecchignola di Roma. “Si trattava di uno scambio accademico, non militare”, ha spiegato. “Naturalmente erano molto curiosi di conoscere Taiwan”. “Devono capire la situazione del nostro Paese e le nostre capacità”, ha aggiunto. Il ministero della Difesa di Taiwan ha dichiarato all’agenzia Reuters che Wu non è il primo ufficiale inviato alla struttura di Roma ma non ha fornito ulteriori dettagli.

QUI NATO

La Nato, in risposta all’agenzia Reuters in merito alla partecipazione di Wu, ha dichiarato di non avere alcun partenariato formale con Taiwan. “Nel corso degli anni, le strutture di formazione della Nato, come il Nato Defense College e la Nato School Oberammergau, si sono impegnate con attori provenienti da tutta la regione, anche da Taipei”, ha detto un funzionario dell’Alleanza atlantica, aggiungendo che queste istituzioni non fanno parte della struttura di comando della Nato. Nel suo nuovo Concetto strategico adottato a giugno, l’Alleanza ha descritto la Cina come una sfida agli “interessi, alla sicurezza e ai valori” della Nato, una potenza economica e militare che rimane “poco trasparente riguardo alla sua strategia, alle sue intenzioni e al suo sviluppo militare”.

QUI PECHINO

Negli ultimi tre anni, la Cina ha aumentato le pressioni militari, politiche ed economiche sull’isola per affermare le proprie rivendicazioni di sovranità su quella che definisce una provincia ribelle. Pechino continua a minacciare reazioni per i contatti tra governi occidentali e Taiwan: “Giocano con il fuoco”, ha detto oggi un alto funzionario dell’Ufficio affari taiwanesi della Repubblica popolare cinese. Le incursioni dei cacciabombardieri e delle unità navali cinesi intorno all’isola democratica sono all’ordine del giorno, da molti mesi.



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