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Artifact, la nuova app dei fondatori di Instagram

Artifact - Twitter

Kevin Systrom e Mike Krieger hanno avuto una nuova idea: una piattaforma di informazione, sullo stile di  TikTok e Twitter, che vuole captare gli interessi dell’utente grazie allo strumento di Ia, sempre più protagonista del mondo tech

Un ritorno al passato, con uno strumento del futuro. È questa l’intenzione alla base di Artifact, il feed di notizie personalizzato realizzato dai fondatori di Instagram, Kevin Systrom e Mike Krieger, che grazie all’apprendimento automatico riesce a intercettare gli interessi degli utenti, proponendoglieli sotto forma di articoli. È l’ennesimo utilizzo dell’Intelligenza artificiale, ormai marchio di fabbrica per quasi tutte le innovazioni del nostro tempo.

L’app è già disponibile sui vari store e deve essere pensata come una sorta di TikTok dell’informazione. L’utente si troverà di fronte a sé una serie di articoli preselezionati dalla piattaforma, che contengono i titoli dei maggiori quotidiani, per poi modificare il tutto in base alle sue preferenze. Se viene cliccato un articolo che riguarda un determinato argomento, Artifact lo capterà e proporrà argomenti simili. Ulteriori aggiornamenti apporteranno due novità sostanziali, che faranno assomigliare l’app a Twitter o Facebook. Con la prima, l’utente registrato potrà leggere gli articoli delle persone che ha scelto di seguire, mentre con la seconda può chattare con chi vuole in un apposito spazio di messaggistica.

Artifact, pertanto, presenta caratteristiche che già abbiamo avuto di conoscere su altri social network. Ma si distanzia da questi per l’uso che fa dell’Ia, sfruttando il suo modello di apprendimento automatico. Un sistema su cui lo stesso Systrom era scettico, quando due anni fa ha iniziato a sviluppare l’idea insieme al suo collega. “Nel corso degli anni, quello che ho visto è stato che, ogni qualvolta utilizziamo l’apprendimento automatico per migliorare l’esperienza del consumatore, le cose sono andate molto bene”, ha ammesso in seguito.

L’apprendimento automatico, grazie a cui una macchina viene indottrinata così che possa rispondere a determinati input che gli arrivano dall’uomo, sembra essere lo strumento del futuro. Grazie a lui è possibile sviluppare prodotti come Alexa, servizi come Siri o programmi come ChatGTP.

L’obiettivo di Artifact è quello di diventare una piattaforma di informazione, dove al suo interno vengono racchiuse le più importanti testate di qualsiasi orientamento politico, non più basata sulle regole classiche ma sull’apprendimento automatico, capace di comprendere quanto tempo si passa su uno specifico argomento o ciò che genera più interazione.

Naturalmente, il rischio è di diventare una replica più aggiornata e moderna di quello che già si trova su Internet. Serviranno nuove modifiche, che potrebbero arrivare dalla collaborazione con altri esperti. Al momento, Systrom e Krieger hanno finanziato il progetto solo con le loro tasche, ma per renderlo maggiormente accattivante servirà qualcosa di più.

La notizia, tuttavia, riguarda il ritorno in campo dei due personaggi che hanno rivoluzionato il mondo della tecnologia. La loro invenzione, Instagram, gli è fruttata ben 725 milioni di dollari, versati da Mark Zuckerberg per acquisire il social. Lo stesso Systrom aveva dichiarato che nessuno dei due voleva tornare in campo, fin quando non si fossero realizzate tre cose: una nuova tecnologia che avrebbero potuto sfruttare per il sociale e un’idea che potesse risolvere i problemi. Forse è arrivata.

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