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Entro il 2024 una legge per lo Spazio. L’obiettivo del ministro Urso

In occasione della mostra “Looking Beyond” a Milano, primo passo verso l’International astronautical congress previsto per ottobre 2024 proprio nel capoluogo lombardo, il ministro Urso annuncia una legge sullo Spazio, che dovrà regolare il settore, fondamentale pere lo sviluppo economico globale e nazionale

Presentare entro il 2024 una legge per lo Spazio. È l’obiettivo dichiarato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) con delega alle politiche aerospaziali, Adolfo Urso, nel corso della presentazione della mostra “Looking Beyond. Guardare oltre” a Milano, il primo evento del percorso che porterà alla 75sima edizione dell’International astronautical congress (Iac) del 2024, la più importante manifestazione mondiale nel settore dello Spazio, ospitata quest’anno proprio nel capoluogo lombardo dall’11 al 18 ottobre 2024. Per il ministro, la nuova legge dovrà essere “all’avanguardia e in sintonia con quella internazionale ed europea, per valorizzare un settore strategico del Made in Italy”, registrando come lo Iac meneghino rappresenterà “una importante vetrina del Sistema Paese”.

Verso lo Iac2024 di Milano

Promosso dal ministero degli Esteri insieme all’Agenzia spaziale italiana e Telespazio/e-Geos, società del gruppo Leonardo, Looking Beyond si è articolata in una esposizione immersiva tra le circa sessanta immagini del pianeta Terra scattate dalla costellazione satellitare italiana Cosmo SkyMed. L’iniziativa è stata l’occasione per osservare da vicino il contributo, e le potenzialità, della tecnologia satellitare allo sviluppo economico, alla tutela del territorio e, soprattutto, al sostegno ai processi di sostenibilità e di contrasto alla crisi climatica. L’uso della tecnologia spaziale, infatti, permette di monitorare diversi aspetti della vita sulla Terra, dall’ambiente, ai cambiamenti climatici, fino all’agricoltura e alla gestione delle città.

Una legge per lo spazio

Come ha spiegato il ministro Urso, dunque, è intenzione del governo è realizzare entro l’importante evento di ottobre “una nuova legislazione sullo spazio”. L’obiettivo è quello di regolare “uno dei due grandi asset di sviluppo dell’economia globale: quello dello spazio e quello dei mari”. Per Urso, infatti, “la colonizzazione dello Spazio e degli oceani sono le due grandi sfide che ci attendono per garantire una vera sostenibilità”. “Lo Spazio è un elemento fondamentale dello sviluppo economico” ha detto ancora il ministro, ricordando al contempo l’importanza rivestita dal comparto anche per altri settori strategici, a partire dalla Difesa. Per quanto riguarda il settore industriale italiano, poi, per il ministro “Leonardo e Avio sono le grandi imprese, ma insieme a loro operano molte piccole aziende contribuiscono in maniera decisiva alla forza del comparto spaziale”. Come ricordato dal vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, settore spaziale italiano contra infatti “circa duecento aziende, dà lavoro a settemila addetti e genera due miliardi di fatturato”, e il governo “sta lavorando per aumentare i fondi a disposizione” e incrementare le capacità dell’Asi.

Per un futuro sostenibile

Sul tema della sostenibilità, in particolare, è intervenuto il presidente dell’Asi, Giorgio Saccoccia, che ha sottolineato come le orbite siano “un elemento cruciale anche nel progettare un futuro sostenibile e responsabile”. La mostra di Milano, dunque, diventa uno modo per spiegare come lo spazio sia uno strumento che interviene per consentire azioni di sostenibilità “Le immagini mostrano la perfezione del pennello della natura, ma allo stesso tempo si coglie la fragilità del soggetto rappresentato, si notano gli effetti dei cambiamenti climatici e l’impatto sulle acque del nostro pianeta”.

Occhi dalle orbite

Occhi puntati sul 2024, con il congresso Iac che per l’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, farà “di Milano e dell’Italia il cuore internazionale dello Spazio”. Per il manager del gruppo di Piazza Monte Grappa, l’esposizione di Looking Beyond “si sposa con la visione che Leonardo ha del ruolo dell’industria spaziale, cioè la capacità di ‘guardare oltre’ e sviluppare nuove tecnologie e servizi innovativi in grado di tutelare la sostenibilità e migliorare la qualità della vita sulla Terra”. L’ad ha infatti ricordato il supporto cruciale dei dati presi in orbita per le grandi emergenze, come il terremoto in Turchia e in Siria, “dove i soccorritori hanno utilizzato immagini satellitari e mappe elaborate dal Gruppo Leonardo” per portare la propria opera. Il prossimo obiettivo, ha spiegato ancora Profumo, “sarà quello di passare dai sistemi di monitoraggio allo sviluppo di nuove capacità predittive grazie alle tecnologie del digital twin”.

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