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Leonardo accelera ancora sull’utile e riduce il debito

Il gruppo di Piazza Monte Grappa chiude il 2022 sfiorando il miliardo di profitti, in allungo del 58% rispetto al 2021. Confermato il dividendo di 0,14 euro ad azione, mentre l’indebitamento dimagrisce a ancora e si porta a 3 miliardi, anche grazie alla cessione degli asset di Drs

Dopo un 2021 che ha sancito il ritorno al dividendo, Leonardo chiude un altro bilancio all’insegna dell’utile. Il gruppo dell’aerospazio, guidato da Alessandro Profumo, ha infatti archiviato il 2022 con un risultato netto positivo per 932 milioni (+58,5% sul 2021). Si tratta di un deciso allungo rispetto all’anno precedente, quando i profitti sfiorarono i 600 milioni, consentendo a Piazza Monte Grappa di tornare a staccare la cedola agli azionisti.

A spingere i conti di Leonardo, il buon andamento degli ordini, pari a 17,3 miliardi (+21%) e i ricavi, che in un anno non certo facile per la congiuntura internazionale, hanno accelerato a 14,7 miliardi (+4,7%). L’ebitda, ovvero il margine operativo dell’azienda, è stato pari a 1,2 miliardi (+14,9%) mentre il free cash flow è schizzato a quota 539 milioni (+186,7%). Ma le buone notizie non sono finite. Al netto delle poste in crescita, c’è infatti da registrate un contenimento del debito, sceso a 3 miliardi, in ripiegamento del 3,4% sul 2021 e in linea con il trend indicato nei piani industriali del gruppo.

In attesa di capire la reazione dei mercati (oggi il titolo a Piazza Affari è rimasto tutto sommato piatto), ora è tempo di aggiornare la guidance. In tal senso l’ex Finmeccanica stima per il 2023 ordini a 17 miliardi circa e ricavi tra 15 e 15,6 miliardi con un Ebitda compreso tra 1,2 e 1,3 miliardi e un indebitamento in ulteriore diminuzione a quota 2,6 miliardi. Piazza Monte Grappa inoltre prevede ordini cumulati 2022-2026 a circa 90 miliardi (contro gli 80 miliardi piano precedente).

Soddisfatto il ceo Profumo, che guida Leonardo dal marzo del 2017, dopo le precedenti esperienze al vertice di Unicredit e Monte dei Paschi. “La performance positiva conseguita da Leonardo nel 2022 è il frutto di una visione di lungo periodo che ha permesso all`azienda di rafforzare la propria competitività in uno scenario internazionale di grande incertezza”, ha esordito, commentando i conti del gruppo. “Evoluzione industriale, solidità finanziaria, crescita commerciale sui mercati, sostenibilità sono all’origine di questi risultati. Abbiamo raggiunto o superato ancora una volta gli obiettivi prefissati, abbiamo aumentato strutturalmente e in maniera decisa la generazione di cassa, con un free cash flow di 539 milioni di euro, più del doppio rispetto allo scorso anno”.

Non è tutto. “Grazie alla significativa generazione di cassa e alle cessioni dei business di Leonardo Drs (la vendita del business Global Enterprise Solutions a Ses per un importo pari a 450 milioni di dollari, ndr) abbiamo ridotto l’indebitamento e al tempo stesso rafforzato il core business attraverso l’acquisto del 25,1% di Hensoldt e il consolidamento di Rada in Leonardo Drs. Questi risultati ci permettono di proporre agli azionisti il pagamento di un dividendo pari a 0,14 euro per azione anche per questo esercizio (anche nel 2021 la cedola ebbe lo stesso importo, ndr)”.

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