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Tsai incontrerà McCarthy? Il viaggio americano della presidente di Taiwan

È molto probabile l’incontro tra la presidente di Taiwan e il presidente della Camera Usa in California, al rientro del tour in Guatemala e Belize. Ma Pechino ha annunciato “misure risolute per contrattaccare” se i due si incontrano. La mappa degli alleati (e non) in Centro America

Tutto pronto per il viaggio di Tsai Ing-wen, presidente di Taiwan, prima negli Stati Uniti e dopo in Centro America. Ad oggi non è confermato l’appuntamento, ma è molto probabile che in uno dei due scali sul territorio americano incontrerà il presidente della Camera, Kevin McCarthy.

Tsai è partita mercoledì per gli Stati Uniti, e da lì andrà successivamente in Guatemala e Belize per rafforzare i rapporti con gli alleati diplomatici. Ha lasciato Taipei, in direzione New York, su un aereo sorvegliato da caccia F-16.

La stampa internazionale, tra cui il quotidiano The New York Times e l’agenzia Bloomberg, sostengono che nel viaggio di ritorno a Taiwan Tsai si fermerà in California, dove McCarthy aveva detto che l’avrebbe incontrata.

A inizio mese, McCarthy ha disdetto il viaggio a Taiwan, come raccontato da Formiche.net. La visita di Nancy Pelosi, speaker prima di McCarthy, a Taiwan nel 2022 suscitò una reazione negativa da parte di Pechino, con l’esercito cinese che ha condotto esercitazioni su una scala senza precedenti in tutta l’isola, come ricorda l’agenzia Afp.

E questa volta la reazione non sarà meno forte. Il governo cinese ha avvertito che è “decisamente contrario” a qualsiasi incontro tra Tsai e McCarthy, promettendo “misure risolute per contrattaccare” se l’incontro avverrà. Zhu Fenglian, portavoce cinese dell’Ufficio cinese per gli affari di Taiwan, ha dichiarato che “se (Tsai) si incontra con il presidente della Camera degli Stati Uniti McCarthy, sarà un’altra provocazione che viola gravemente il principio di One China, mina la sovranità e l’integrità territoriale della Cina e mina la pace e la stabilità attraverso lo Stretto di Taiwan”.

Dopo la prima visita a New York, Tsai incontrerà il presidente del Guatemala, Alejandro Giammattei, e anche il primo ministro del Belize, John Briceno (qui l’articolo di Formiche.net). Di ritorno a Taiwan si fermerà a Los Angeles, dove McCarthy ha detto che la incontrerà, anche se i colloqui devono ancora essere confermati.

Il viaggio di Tsai segue la decisione dell’Honduras di aprire relazioni diplomatiche con Pechino, tagliando i legami ufficiali con Taipei.

Prima ancora, hanno ripreso i rapporti diplomatici con Pechino Nicaragua, El Salvador, Panama, Repubblica Dominicana e Costa Rica. Ma oltre al Guatemala e al Belize, Taiwan ha ancora legami ufficiali con una decina di Paesi dell’America Latina e dei Caraibi, tra cui Paraguay e Haiti.

Amanda Hsiao, analista senior del Crisis Group a Taiwan, ha spiegato a Bloomberg che, in seguito alla visita, “Pechino osserverà da vicino e calibrerà la sua conseguente risposta. Non significa che Pechino comunque risponderà duramente. Penso che dipenda da come viene gestito quel viaggio”.

Ja Ian Chong, professore associato di Scienze politiche all’Università Nazionale di Singapore, ritiene che qualsiasi incontro di Tsai con McCarthy “mette la palla nel campo di Pechino […] Pechino deve decidere con quanta forza vuole rispondere. Una reazione troppo debole può sembrare accettazione. Una risposta troppo forte può sembrare una reazione eccessiva”.

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