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L’export in Uk vale 27 miliardi. Perché funziona la manifattura made in Italy

Secondo i dati del centro studi di Confartigianato il Regno Unito rappresenta il 4,4% delle nostre esportazioni e l’1,3% delle nostre importazioni ed è il sesto mercato di destinazione dei nostri prodotti manifatturieri. Nel 2022 la Lombardia ha esportato 6.785 milioni di euro, pari al 25,5% del totale, seguita da Emilia-Romagna con 3.753 milioni pari al 14,1% e dal Veneto con 3.607 milioni pari al 13,5%

“Le nostre nazioni sono tradizionalmente legate da un’ampia convergenza di interessi e valori, da forti partnenariati economici e industriali e da stretti rapporti culturali e con la società civile, favoriti anche dall’esistenza di una numerosa comunità residente”. La premier Giorgia Meloni, chiude così il “Workshop Italian Agribusiness” all’Ambasciata italiana a Londra, spiegando peraltro che questi sono stati temi di cui ha parlato a lungo anche durante il vertice bilaterale con il suo omologo britannico Rishi Sunak. Ma, realmente, qual è lo stato dell’arte dei rapporti commerciali con il Regno Unito per le nostre imprese?

Una panoramica interessante la fornisce il centro studi di Confartigianato (sulla base dei dati Istat), guidato da Enrico Quintavalle, secondo cui nel 2022 l’Italia ha registrato esportazioni per 27,3 miliardi di euro di prodotti nel Regno Unito e importazioni per  8,3 miliardi con un saldo positivo pari a 19,0 miliardi di euro. Da ciò ne deriva che, nel complesso, il Paese rappresenta il 4,4% delle nostre esportazioni e l’1,3% delle nostre importazioni ed è il sesto mercato di destinazione dei nostri prodotti manifatturieri dopo Germania, Stati Uniti, Francia, Spagna e Svizzera.

Export

Tra il 2022 e il 2021 le esportazioni verso il Regno Unito sono aumentate del 16,6%,  a fronte di una crescita del totale esportazioni del 20%: la crescita si conferma anche tra il 2022 e il 2019, anno precedente alla Brexit, risultando pari all’8,2%, ma in questo caso è molto meno vivace rispetto al +30,1% del totale esportazioni. Va ricordato che, in generale, sulla dinamica delle esportazioni pesa la marcata dinamica dei prezzi all’export nell’ultimo anno causata dalla spinte inflazionistiche dei costi dell’energia e delle altre commodities.

I territori

Le prime sei regioni italiane concentrano oltre i tre quarti (78,3%) delle vendite del made in Italy manifatturiero nel Regno Unito. Nel 2022 La Lombardia esporta 6.785 milioni di euro, pari al 25,5% del totale, seguita da Emilia-Romagna con 3.753 milioni pari al 14,1%,Veneto con 3.607 milioni pari al 13,5%, Piemonte con 2.706 milioni pari al 10,2%, Toscana con 2.173 milioni pari al 8,2% e Marche con 1.839 milioni pari al 6,9%.

Manifatturiero

L’export manifatturiero sul mercato in esame rappresenta l’1,5% del Pil e in chiave territoriale la maggiore esposizione su questo mercato è quella delle Marche, per cui le vendite nel Regno Unito rappresentano il 4,4% del Pil regionale, seguita da Friuli-Venezia Giulia con 2,4%, Emilia-Romagna con 2,3%, Veneto con 2,2% e Piemonte con il 2%.

I settori

Undici comparti produttivi superano, nel 2022,  un miliardo di euro di vendite verso il Regno Unito concentrando i tre quarti (75,4%) delle esportazioni nel paese. Vediamoli nel dettaglio. Si tratta di macchinari e apparecchiature con 3.601 milioni di euro (13,2%), alimentare con 2.723 milioni (10%), autoveicoli, rimorchi e semirimorchi con 2.560 milioni (9,4%), farmaceutica con 2.436 milioni (8,9%), chimica con 1.518 milioni (5,6%), metallurgia con 1.475 milioni (5,4%), abbigliamento con 1.413 milioni (5,2%), altri mezzi di trasporto con 1.379 milioni (5,1%), apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche con 1.326 milioni (4,9%), bevande con 1.145 milioni (4,2%) e mobili con 1.004 milioni (3,7%).

Piccole imprese

I nove settori a maggior concentrazione di micro e piccola imprese (Mpi) –  alimentare, moda, legno, mobili, metalli e altre manifatture, in particolare gioielleria ed occhialeria – nel complesso valgono  8.332 milioni di euro di export, pari al 30,5% del totale delle vendite nel Regno Unito.

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