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Mercato e Pnrr, il futuro di Inwit secondo Galli

La società delle torri per le telecomunicazioni è pronta a fare suo l’apprezzamento del mercato. E a farsi promotrice del Pnrr. Ecco cosa ha detto al Sole 24 Ore il direttore generale, Diego Galli

Futuro roseo per Inwit. Merito della flessibilità di bilancio che, a fine del nuovo piano, “ci permetterà di valutare maggiori opportunità di investimento o remunerazione degli azionisti”, ha spiegato in un’intervista al Sole 24 Ore, Diego Galli, direttore generale della prima towerCo italiana.

“Riteniamo positivo che gli investitori vedano valore in Inwit. Il gruppo resta focalizzato nel supportare le esigenze del mercato di maggiore copertura e densificazione si stima infatti che nei prossimi anni in Italia ci sarà bisogno di oltre 8 mila nuove torri e oltre 50 mila nuove micro-antenne”, ha chiarito il numero uno della società per le torri tlc.

Galli affronta poi il tema del Pnrr, che rappresenta “un’opportunità di crescita e sviluppo delle infrastrutture. Occorre accelerare negli iter autorizzativi per rispettare i target fissati”. Esemplifica Galli: “solo il 20% del tempo viene impiegato per la realizzazione di una nuova torre, mentre l’80% del tempo è legato all’ottenimento dei permessi. Nel settore delle telecomunicazioni, in particolare, grazie alle risorse del Pnrr sarà possibile accelerare la transizione digitale in aree del Paese che difficilmente nel breve termine avrebbero attratto investimenti privati, noi siamo orgogliosi di far parte di questo processo di riduzione del digital divide“.

“In questo contesto”, sottolinea Galli, “è importante accelerare negli iter autorizzativi per rispettare i target fissati. È quindi fondamentale velocizzare i processi di implementazione dei progetti, superando gli ostacoli che negli ultimi anni hanno rallentato la capacità di investimento e la digitalizzazione. In quest’ottica, è molto importante che siano incluse nel decreto Pnrr alcune misure finalizzate a snellire le procedure per la realizzazione delle infrastrutture di telecomunicazione. Per fare un esempio, è sicuramente utile la riduzione da 90 ad un massimo di 60 giorni per la formazione del silenzio assenso relativo alle istanze di autorizzazione per l’installazione delle infrastrutture di telecomunicazione mobile”.

Quanto al futuro del mercato delle torri, “c’è sicuramente un positivo interesse da parte del mercato verso gli asset delle torri, infrastrutture con un modello di business attrattivo, caratterizzato da flussi di cassa a lungo termine e protezione dei ricavi dall’inflazione. Le towerco beneficiano poi di trend di mercato strutturali, come l’aumento esponenziale dell’utilizzo di dati in mobilità. È naturale, quindi, si ipotizzino diversi scenari per il settore, in Europa come lo è stato negli Stati Uniti, e riteniamo positivo che gli investitori vedano valore in Inwit”.

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