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Cosa racconta la leadership di Giorgia Meloni. Scrive Carone

L’intera storia politica di Giorgia Meloni racconta di una leadership femminile che ha dovuto farsi spazio tra leader uomini, a iniziare dai suoi coetanei e colleghi di partito, che hanno provato a contrastarla su due campi spesso evocati in occasione dell’affermazione di donne al potere: l’estetica e la genitorialità. Pubblichiamo un estratto dal libro “La candidata vincente” (Utet) di Martina Carone, che sarà presentato il 24 maggio al Senato

Nonostante Giorgia Meloni sia stata l’outsider (anzi, come si è definita lei stessa nel discorso di insediamento a Palazzo Chigi: underdog) delle elezioni politiche del 2022, non è nuova alle cariche istituzionali. È stata infatti nominata vicepresidente della Camera a soli ventinove anni, nel 2006, e due anni dopo è stata uno dei ministri più giovani della repubblica italiana, a soli trentuno anni.

Va precisato che, anche prima di ricoprire incarichi nazionali, Giorgia Meloni aveva già una certa esperienza nell’agone politico, di cui fa parte fin da quando aveva quindici anni e nel quale si è fatta spazio fino a essere definita, da molti “la donna dei record”: è stata infatti la prima donna leader di una formazione politica giovanile di destra, una tra i consiglieri provinciali più giovani della provincia di Roma oltre che la parlamentare più giovane della XV legislatura. Silvio Berlusconi, chiamando sul palco l’insieme delle donne simbolo del Popolo della Libertà, nel 2009 la cerca facendosi sfuggire un “Dov’è la piccola?”; molti hanno letto in questa frase una sfumatura di paternalismo, ma a conti fatti l’episodio è rivelatore di quanto Giorgia Meloni abbia sempre avuto un ruolo di primo piano nonostante la giovane età. E, ovviamente, nonostante il genere.

Lei stessa, infatti, ha ricordato come la prima volta che entrò in un circolo del Fronte Nazionale ad accoglierla furono solo uomini, accompagnando il suo ingresso con un silenzio tombale, e che durante tutto il suo percorso politico è stata una donna sola in un ambiente di soli uomini, ambiente in cui ha però saputo destreggiarsi facendo sua la massima del primo sindaco donna di Ottawa, che cita in diverse occasioni: “Le donne devono fare qualunque cosa due volte meglio degli uomini per essere giudicate brave la metà. Per fortuna non è difficile”.

L’intera storia politica di Giorgia Meloni racconta di una leadership femminile che ha dovuto farsi spazio tra leader uomini, a iniziare dai suoi coetanei e colleghi di partito, che hanno provato a contrastarla su due campi spesso evocati in occasione dell’affermazione di donne al potere: l’estetica e la genitorialità.

Nonostante questo, lo stile di Giorgia Meloni ricalca, in molti tratti, alcune caratteristiche della leadership femminile: la dedizione totale alla causa, l’impegno e la devozione come cifra della propria capacità di successo (“La leadership non è una cosa naturale: io sono un soldato, non un generale”), la necessità di iperperformare rispetto alla media degli altri leader (“Se una cosa la faccio la devo fare al meglio delle mie possibilità”), lo scontro con un contesto culturale in cui, a suo dire, c’è meno possibilità di espressione per le donne (“A destra è difficile che te la cavi se non dimostri di essere più performante degli altri”), la necessità di condividere alcune scelte senza porsi al di sopra delle parti (“Io non sono mai stata una donna sola al comando. Sembro una donna sola ma chi mi conosce sa che ho bisogno di condividere tutte le cose che faccio”), la capacità di prendere decisioni evitando contesti di ricattabilità (“Se c’è una cosa che non so fare è mettermi a cuccia, ho rischiato tutto per non perdere la mia libertà. Delle volte trovo stucchevole il dibattito macho tra chi è più forte. Prendo ordini solo da me stessa”), con la consapevolezza che spesso la sua proposta politica sia stata raccontata come subalterna rispetto agli altri leader del centrodestra (“Per buona parte della mia vita ho ritenuto che non esistesse una differenza della valutazione su una persona sulla base del sesso… C’è ancora una resistenza, anche il fatto che io debba avere sempre un ruolo da spalla, cheerleader di uno o dell’altro, come se la mia identità avesse qualcosa in meno degli altri”).

La costruzione della sua immagine di leader è, quindi, molto concentrata sull’espansione degli elementi di forza e decisionismo, in cui la leader donna è tale perché si è fatta spazio combattendo. Uno stile molto più accostabile alle caratteristiche di leadership maschili, in cui il potere viene esercitato più spesso attraverso la forza che attraverso la mediazione. Emblematici sono stati, in questo senso, i giorni successivi alle elezioni del 2022; in attesa di capire come organizzarsi nell’ottica di un cambio di equilibri di forza del centrodestra emerso dal risultato elettorale, in cui FdI triplica i voti della Lega e di fi, si svolgeranno diversi incontri tra i leader per definire i rapporti di potere e per confrontarsi sulle nomine governative. Storicamente, Silvio Berlusconi è il padrone di casa di queste riunioni: oltre a essere il fondatore del centrodestra unito, è anche il più anziano dei tre, e in una sorta di riverenza politico-anagrafica le riunioni si sono sempre svolte nelle case di sua proprietà e del suo entourage più ristretto; questa decisione ha sempre visto quindi i due leader rendere omaggio al fondatore del patto, e andare dal presidente di Forza Italia con un atteggiamento che in molti casi i media han raccontato come riverente, quasi in subalternità rispetto a un partito che, elettoralmente, da diverso tempo non riesce più a imporsi nella propria coalizione. Ma le urne del 25 settembre hanno espresso una tendenza netta, e Giorgia Meloni – che nelle file di Silvio Berlusconi ha fatto le sue prime esperienze istituzionali – ha imposto che fossero i due leader a presentarsi alla sede di FdI, rompendo la tradizione del “pellegrinaggio” e imponendo una nuova consuetudine tramite un forte gesto simbolico di affermazione della propria leadership.

(Tutti i dettagli sulla presentazione si possono trovare a questo link)


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