Al centro della sedicesima edizione della manifestazione RomeCup, che si concluderà domani le sfide per lo sviluppo sostenibile tra intelligenza artificiale e intelligenza umana e le implicazioni etiche dell’interazione uomo-macchina. Mirta Michilli, direttrice generale della Fondazione Mondo Digitale: “Così valorizziamo le nostre eccellenze e approfondiamo temi fondamentali per il futuro del Paese”
Intelligenza artificiale e intelligenza umana. Il divario tra lo sviluppo della tecnologia e la capacità dell’uomo di utilizzarla, tra rischi e opportunità. Sono stati questi alcuni dei temi al centro della sedicesima edizione della RomeCup, la manifestazione promossa dalla Fondazione Mondo Digitale e dall’Università Campus Bio-Medico di Roma, aperta ieri dai saluti dei ministri Anna Maria Bernini (Università) e Adolfo Urso (Imprese e Made in Italy), e dall’intervento di Shawn Crowley, incaricato d’Affari ad interim presso l’Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia. L’evento si concluderà domattina con le premiazioni dei partecipanti ai contest in Campidoglio alla presenza del sindaco capitolino, Roberto Gualtieri.
L’evento
La RomeCup è il multi evento dedicato all’ecosistema dell’innovazione che dal 2007 avvicina i giovani allo studio e alle carriere in ambito Steam e sviluppa competenze e profili professionali molto richiesti, soprattutto nei settori della robotica e dell’intelligenza artificiale. La kermesse si svolge all’Università Campus Bio-Medico di Roma, che quest’anno festeggia il suo 30esimo anniversario. Tantissimi e prestigiosi i partner della rassegna: dall’Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia, alla Commissione Europea, da Lazio Innova a Google.org, Microsoft, Sap, Ucium-Sistemi per produrre, fino a Make Shape.
I numeri
L’orgoglio per gli organizzatori della manifestazione è senz’altro legato alla larghissima partecipazione dei ragazzi, provenienti dagli istituti superiori di tutta Italia. Quest’anno, sono stati oltre tremila. Ben 120 team in gara per il trofeo internazionale Città di Roma di Robotica e per le qualificazioni alla RoboCup Junior 2023, 10 team nei contest con le università per la prototipazione di robot e la creazione di interfacce software, 25 organizzazioni nello spazio espositivo con i prototipi innovativi progettati da scuole, aziende, startup, università e centri di ricerca. Dodici sono stati i talk di orientamento universitario a cura dei vari atenei presenti, sui temi della robotica legata alla cybersecurity, scienze del mare e medicina, ingegneria e professioni collegate, digital humanities. Tra i partecipanti anche speaker internazionali come Hermano Igo Krebs, uno dei padri nel campo della robotica riabilitativa del Mit (Massachusettes Institute of Technology).
Soddisfazione
“I temi affrontati quest’anno – commenta a Formiche.net, Mirta Michilli direttrice generale della fondazione Mondo Digitale – sono stati di assoluta attualità, sebbene siano stati scelti qualche tempo fa. Attraverso seminari, approfondimenti e appuntamenti dedicati all’orientamento, cui hanno partecipato realtà di primo piano come Leonardo, Google e Meta, abbiamo voluto sondare da una parte le tantissime potenzialità offerte dalla tecnologia, dall’altro abbiamo cercato di fornire strumenti utili per prevenire i rischi che essa può rappresentare”. Non solo. Largo spazio è stato dato anche alla ricerca. “Per i giovani ricercatori – prosegue Michilli – abbiamo realizzato un momento particolare, istituendo un premio, perché a nostro avviso si parla troppo poco di queste eccellenze straordinarie che abbiamo. Invece, vanno valorizzate”. L’aspetto che più tiene a sottolineare la direttrice generale della Fondazione Mondo Digitale, è legato alla “filiera”. “Attraverso questa iniziativa – conclude – abbiamo messo in fila tutti i tasselli di una filiera lunga, partendo dall’orientamento, passando per l’acquisizione delle competenze e finendo con il confronto tra esperti. Non c’è dubbio che quelle legate all’interazione fra intelligenza artificiale e umana siano sfide cruciali per il futuro del nostro Paese, anche in termini di sviluppo industriale”.