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Così Mitsotakis ha convinto i greci. Parla Koutsoumbas

“Il nostro governo può garantire stabilità economica e politica, riduce la burocrazia ed è un partner europeo che non si limita a monitorare gli sviluppi ma li co-plasma. Lavoreremo per la creazione di un polo geostrategico di investimenti nel Mediterraneo orientale”. Conversazione con il deputato greco conservatore, Andreas Koutsoumbas (Nea Dimokratia)

In Kyriakos Mitsotakis e in Nea Dimokratia i greci hanno visto come le promesse pre-elettorali realistiche diventano politiche post-elettorali praticabili. Lo dice a Formiche.net il deputato greco di Nea Dimokratia Andreas Koutsoumbas, già giudice dell’alta corte e membro della Commissione Difesa, che analizza il peso specifico anche internazionale della vittoria elettorale al primo turno. In occasione delle seconde elezioni del prossimo 25 giugno, dunque, il premier uscente ha la possibilità di vincere comodamente dando vita ad un altro governo monocolore per affrontare le sfide interne (inflazione, Recovery, investimenti) ed esterne (Mediterraneo, gas, Ue).

Cosa significa il risultato ottenuto da Nea Dimokratia per la stabilità interna ed esterna del governo greco?

Credo che il risultato delle elezioni mandi un messaggio chiaro sia all’interno che all’esterno del Paese. Internamente è una prova: il popolo greco ha premiato la politica della prudenza e dei risultati, del realismo e della coerenza. Ci siamo lasciati alle spalle il populismo, la discordia e l’instabilità. A livello internazionale è una conferma per tutti coloro che negli ultimi anni hanno dato fiducia al Paese, dagli investitori alle grandi aziende, dagli amici agli alleati, che la propria fiducia nella persona di questo governo è stata una scelta corretta dal punto di vista strategico, degli investimenti e anche politicamente.

In che modo la possibilità di vittoria del 25 giugno influisce sugli investimenti esteri e sul parere positivo dell’Ue e dei mercati?

Già dopo la vittoria di Nuova Democrazia si è registrato un rialzo in borsa. I mercati internazionali vedono nel volto del nostro governo un Paese che può garantire stabilità economica e politica, è amico degli investimenti, riduce la burocrazia ed è un partner europeo che non si limita a monitorare gli sviluppi ma li co-plasma. L’Europa sa di poter avere al suo fianco un alleato stabile e affidabile. L’imminente vittoria elettorale di Nuova Democrazia rinnova l’appello lanciato dal primo ministro Kyriakos Mitsotakis a investitori e alleati per rafforzare le relazioni del Paese e la creazione di un polo di investimenti e geostrategico nel Mediterraneo orientale.

Dove ha vinto Nea Dimokratia? Nel suo leader, nei suoi programmi o nell’immagine che ha dato al Paese?

Credo che abbiamo proposto una visione chiara per il futuro. Abbiamo parlato programmaticamente e presentato una Grecia sicura di sé, con ottimismo e prospettiva. Difronte al Primo Ministro, i greci hanno visto come le promesse pre-elettorali realistiche diventano politiche post-elettorali praticabili. A differenza dei nostri oppositori politici, non abbiamo investito nell’odio e nella divisione, ma nel discorso politico programmatico e nella Grecia che possiamo e vogliamo costruire.

Il Mediterraneo sta diventando blu: i conservatori hanno vinto in Italia, in Grecia e sono dati in vantaggio in Spagna alle prossime elezioni anticipate. Un segnale per le europee del 2024?

In nessun caso dovrebbe esserci compiacimento. Questi nuovi risultati segnano uno spostamento, dopo la crisi decennale che l’Unione europea ha attraversato, verso soluzioni realistiche e praticabili a livello di paesi membri. Il Partito popolare europeo deve costruire sulla corrente di queste vittorie elettorali, perseguire una politica programmatica a livello dell’Ue e riuscire a unire l’Europa con una visione per una scelta stabile e realistica della futura governance europea.

@FDepalo

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