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L’Azzeccagarbugli e l’oscurità delle leggi. Scrive Celotto

“All’avvocato bisogna raccontar le cose chiare: a noi poi tocca imbrogliarle”, scriveva Manzoni. Chissà se avesse letto un po’ di norme recenti, come quella della Regione Molise dichiarata incostituzionale questa settimana

“Nelle fasce di rispetto di tutte le zone e di tutte le aree di piano, in presenza di opere già realizzate e ubicate tra l’elemento da tutelare e l’intervento da realizzare, quest’ultimo è ammissibile previa V. A. per il tematismo che ha prodotto la fascia di rispetto, purché lo stesso intervento non ecceda, in proiezione ortogonale, le dimensioni delle opere preesistenti o sia compreso in un’area circoscritta nel raggio di mt. 50 dal baricentro di insediamenti consolidati preesistenti”.

Leggetelo e rileggetelo bene. Non è uno scioglilingua o un gioco di parole. È il testo dell’articolo 7, comma 18, legge regionale Molise numero 8 del 2022 in tema di parchi regionali. Ebbene sì, una legge! Con un testo così oscuro e incomprensibile da essere impugnata in Corte costituzionale proprio per questa ragione. E infatti la Corte costituzionale proprio questa settimana ha dichiarato incostituzionale la legge molisana perché affetta da “radicale oscurità” (sentenza numero 110 del 2023). Cioè, non si capisce che dice.

Perché le leggi devono essere chiare, parlare ai cittadini. Perché i cittadini debbono capirle, per poi osservarle, come ricorda anche l’articolo 54 della Costituzione: “Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi”. D’altronde, come diceva Tullio De Mauro, una legge si differenzia da testi di altra natura in quanto “mira a trasferire conoscenze al destinatario perché questi le utilizzi, in tempi definiti, per regolare il suo comportamento pratico”. Noi cittadini per applicare le leggi dobbiamo capire quello che dicono, no?

Ma il problema è ben antico. Già Alessandro Manzoni non mancava di accusare i giuristi di oscurità, facendo dire all’Azzeccagarbugli: “All’avvocato bisogna raccontar le cose chiare: a noi poi tocca imbrogliarle”. Certo, se Manzoni letto un po’ di leggi recenti, specie della Regione Molise…


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