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Fabi, Sileoni guiderà ancora i bancari italiani

Al termine della cinque giorni del XXII Congresso, arriva il quarto mandato al timone della Federazione. Con lui, nella segreteria nazionale, anche Giuliano De Filippis, Mattia Pari, Franco Casini, Mauro Scarin, Mauro Morelli, Giuliano Xausa, Luca Bertinotti, Elisabetta Mercaldo, Daniele Ginese, Carlo Milazzo

Sarà ancora Lando Maria Sileoni a guidare Fabi, la Federazione dei bancari italiani. Sileoni, al termine di cinque giorni di congresso, è stato confermato segretario generale della Fabi col 98,2% delle preferenze pari a 102.068 voti. La segreteria nazionale della Federazione autonoma bancari italiani è stata eletta dal Comitato direttivo centrale dell’organizzazione al termine delle votazioni del 22 Congresso nazionale, iniziato lunedì 12 giugno a Roma.

La nuova segreteria nazionale risulta composta, oltre che dallo stesso Sileoni, da Giuliano De Filippis segretario generale aggiunto (Lecce), Mattia Pari segretario generale aggiunto (Rimini), Franco Casini segretario amministrativo (Lucca), Mauro Scarin segretario organizzativo (Milano), Mauro Morelli (Roma), Giuliano Xausa (Vicenza), Luca Bertinotti (Cuneo), Elisabetta Mercaldo (Benevento), Daniele Ginese (Milano), Carlo Milazzo (Milano).

Per Sileoni, eletto la prima volta nel 2010 e poi ancora nel 2014 e nel 2018, si tratta del quarto mandato, un record per l’organizzazione. Per Ginese, Mercaldo e Milazzo si tratta invece dell’esordio in segreteria. A conferma della crescita, della rilevanza e dell’autorevolezza dell’organizzazione, le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “In questi decenni l’attività della Federazione ha arricchito il panorama delle organizzazioni sindacali nel settore bancario, contribuendo al dibattito sulle questioni della tutela del risparmio e del credito a famiglie e imprese, che la nostra Costituzione incoraggia e tutela”, ha scritto il Capo dello Stato in un messaggio inviato alla Fabi di cui, in apertura del congresso, è stata data lettura e, al termine della quale, tutta la sala si è alzata in piedi sulle note dell’Inno Nazionale.


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