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Da Mattarella a Zuppi. Programma e ospiti del Meeting di Rimini 2023

L’apertura dei lavori sarà affidata al presidente della Cei, il cardinale Matteo Zuppi. La chiusura, al capo dello Stato Sergio Mattarella. Saranno oltre quattrocento i relatori invitati nei cento convegni che caratterizzeranno l’edizione 2023 del Meeting di Rimini. Da Tajani a Fitto, passando per Giorgetti e Mantovano: tutti i dettagli

L’edizione numero 44 sarà all’insegna dell’amicizia. Il Meeting, che quest’anno si terrà alla Fiera di Rimini dal 20 al 25 agosto, torna a ispirarsi ai valori delle origini. “L’esistenza umana è un’amicizia inesauribile”, questo è il titolo scelto per la kermesse di quest’anno.

“Vogliamo mettere al centro dell’attenzione l’amicizia, i rapporti buoni e creativi, le relazioni positive e costruttive”, ha spiegato il presidente della Fondazione Meeting, Bernhard Scholz, nel corso della presentazione di ospiti e programma che si è svolta ieri  all’ambasciata della Santa Sede in Italia.

Circa un centinaio i convegni, che vedranno alternarsi circa 400 relatori italiani e internazionali. Le mostre saranno 16, così come gli spettacoli, molti dei quali si terranno al Teatro Galli. Verranno ampliati, rispetto al 2022, gli spazi per bambini e ragazzi e per lo sport. Il Villaggio Ragazzi, che si estenderà su una superficie di 3.700 mq, con mostre, incontri, spettacoli e laboratori per oltre un centinaio di eventi.

L’apertura del Meeting sarà affidata, il 20 agosto, al presidente della Cei, il cardinale Matteo Zuppi, che parlerà di pace, dopo la duplice missione tra Kiev e Mosca. L’ultimo giorno, ha invece confermato la sua presenza il Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Attesi, tra gli altri, una decina di ministri tra cui il vicepremier Antonio Tajani il cui intervento sarà principalmente dedicato al tema dell’Africa. Il presidente della regione Puglia, Michele Emiliano parteciperà al panel dedicato alle comunità energetiche, mentre il pentastellato Stefano Patuanelli parlerà di riforme. Lunedì 21 agosto sarà la volta di Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia, che prenderà parte al talk sulle “nuove politiche per un’economia innovata”.

Non è finita. “Europa degli stati o Europa delle Regioni” (alle 17, sempre lunedì), il dibattito che indagherà l’intreccio tra regionalismo ed europeismo vedrà alternarsi al banco dei relatori, tra gli altri, Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche, Donatella Tesei, presidente della regione Umbria e Maurizio Fugatti, presidente della provincia autonoma di Trento. L’indomani il ministro agli Affari Esteri, Raffaele Fitto si confronterà, tra gli altri anche con il docente Enzo Moavero Milanesi, sull’orientamento culturale e politico delle istituzioni europee nei prossimi anni. Da segnalare anche l’incontro con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, Alfredo Mantovano alle 17 in sala Conai.

 

 

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