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Gasdotto colpito in Finlandia. Nei mesi scorsi le manovre della flotta russa

Il presidente Niinistö ha denunciato “attività esterne” che sarebbero la causa del danneggiamento del Balticconnector e di un cavo di telecomunicazioni con l’Estonia. Contatti con la Nato. I primi sospetti puntano verso Mosca, alla luce dell’avvistamento nel Mar Baltico della nave oceanografica Sibiryakov, considerata in grado di condurre sorveglianza sottomarina

Il presidente finlandese Sauli Niinistö ha denunciato “attività esterne” che sarebbero la causa del danneggiamento del gasdotto sottomarino Balticconnector, chiuso domenica a causa del timore di perdite, e di un cavo di telecomunicazioni che collegano la Finlandia (Paese entrato ufficialmente nella Nato nei mesi scorsi in risposta all’aggressione russa dell’Ucraina) e l’Estonia. Il luogo dell’interruzione è stato identificato, ha spiegato in una nota. Secondo l’operatore finlandese Gasgrid potrebbero volerci mesi o più per la riparazione. Intanto, ad Amsterdam si registra un rialzo del prezzo del gas.

LE INDAGINI

Il punto di perdita del gasdotto Balticconnector tra la Finlandia e l’Estonia si trova nell’area economica della Finlandia, ha spiegato il primo ministro Petteri Orpo. Secondo una prima valutazione, il danno non potrebbe essersi verificato a causa del normale utilizzo del gasdotto o dalle fluttuazioni della pressione, ha aggiunto Orpo. Le autorità finlandesi hanno avviato un’indagine che viene condotta dalla polizia criminale.

IL POSSIBILE SABOTAGGIO

Il calo della pressione “è stato piuttosto rapido, il che indicherebbe che non si tratta di una violazione di lieve entità”, ha spiegato una fonte all’agenzia Reuters. In precedenza anche l’agenzia Bloomberg aveva rilanciato l’indiscrezione di un sabotaggio: “L’indagine su una perdita dal gasdotto sottomarino tra la Finlandia e l’Estonia si svolge presupponendo che si sia trattato di un atto di distruzione deliberato, secondo persone a conoscenza della questione”, aveva scritto.

IL DIALOGO CON LA NATO

“Oggi ho parlato con Jens Stoltenberg, segretario generale della Nato”, ha aggiunto Niinisto. “La Nato è pronta a fornire assistenza nelle indagini”, ha spiegato ancora. “La Nato sta condividendo informazioni ed è pronta a sostenere gli alleati interessati”, ha scritto Stoltenberg su X. I primi sospetti puntano verso la Russia, alla luce dell’avvistamento nel Mar Baltico della nave oceanografica Sibiryakov, considerata in grado di condurre sorveglianza sottomarina, nei mesi scorsi.


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