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Efficienza e digitalizzazione, Inps brucia le tappe sul Pnrr

L’Istituto per la previdenza, oggi guidato dal commissario Micaela Gelera e dal direttore generale Vincenzo Caridi, anticipa di due mesi la scadenza per portare a termine gli investimenti previsti dal Piano di resilienza europeo. Ora più tecnologia al servizio del cittadino

In anticipo rispetto alle scadenze assegnate, l’Inps raggiunge gli obiettivi del Pnrr. E non è certo un dettaglio, visto che si tratta di un pilastro della Pubblica amministrazione italiana, l’ente su cui poggiano insieme previdenza e sostegno ai cittadini. Un dato emerso nel corso dell’ultima seduta del Comitato di attuazione del progetto, composto dal Dipartimento per la trasformazione digitale della presidenza del Consiglio dei ministri e dallo stesso Inps.

Ebbene, entro il 2023, a fronte di un finanziamento di 180 milioni di euro, l’Istituto era tenuto ad introdurre 70 servizi nuovi o rinnovati sui touchpoint istituzionali e a formare 8.500 dipendenti su competenze digitali. Già nel corrente mese di ottobre, sono stati realizzati 87 nuovi servizi ed è stato certificato l’accrescimento professionale sulle nuove tecnologie di oltre 11 mila dipendenti. Una tabella di marcia più che rispettata, anzi in anticipo sulla deadline, che consentirà ora a Via Ciro il Grande di accelerare la qualità e l’efficienza dei servizi offerti alla collettività.

Il percorso di progressiva digitalizzazione dell’Inps, oggi guidato dal commissario Micaela Gelera e dal direttore generale, Vincenzo Caridi, continuerà nel 2024, rinnovando l’impegno costante dell’Istituto e dello stesso Dipartimento per la trasformazione digitale ad elevare la qualità dei servizi, rendendoli più semplici, personalizzati, proattivi ed efficienti. C’è da dire che l’istituto è impegnato da tempo in tale percorso, che ha conosciuto una grande accelerazione negli ultimi due anni, anche grazie ai fondi del Pnrr.

Ed è stato lo stesso Caridi, a dare la cifra dello sforzo dell’Istituto. “Nella convinzione che le nuove tecnologie possono portare ad un salto di qualità dell’attività della Pubblica amministrazione, che è volano e fattore abilitante al benessere sociale, l’Inps, come squadra coesa, ha seguito i progetti finanziati dal Pnrr con determinazione, conseguendo con tre mesi di anticipo i target previsti. Questo risultato è frutto della collaborazione di tutto il personale, ma anche della sinergie con le altre amministrazioni dell’ecosistema a servizio dell’utenza”.


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