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L’Italia schiera la Marina nel Mediterraneo orientale. Ecco i dettagli

Pronti a fornire supporto umanitario alla popolazione interessata dal conflitto in atto in Medio Oriente, spiega Palazzo Chigi. Un pattugliatore pronto a imbarcare materiale mentre due fregate sono già in zona e una nave anfibia sta raggiungendo l’area

“L’Italia è pronta a fornire supporto umanitario alla popolazione interessata dal conflitto in atto in Medio Oriente”, spiega Palazzo Chigi in una nota.

Il pattugliatore polivalente d’altura Thaon di Revel della Marina Militare, precauzionalmente rischierato a Cipro nei giorni scorsi, per poter rapidamente raggiungere le acque antistanti Israele/Gaza, è pronto a imbarcare materiale umanitario in afflusso dalla base logistica delle Nazioni Unite di Brindisi in afflusso a Cipro con vettori aerei dell’Aeronautica Militare e altro materiale reso disponibile dalla Croce Rossa Italia, si legge nella nota. Inoltre, due fregate multimissione della Marina Militare sono già in zona e una nave anfibia sta raggiungendo l’area per l’eventuale evacuazione umanitaria di personale nonché per il trasporto di ulteriore materiale di prima necessità.

Queste attività sono seguite direttamente dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, e coordinate dal Comando operativo di vertice interforze, agli ordini del generale Francesco Paolo Figliuolo.

L’Est del Mediterraneo può già contare sulle task force inviate dagli Stati Uniti, dalla Francia e dal Regno Unito. Washington ha dispiegato le portaerei USS Gerald R. Ford (a propulsione nucleare) e USS Dwight D. Eisenhower (diretta nel Golfo Persico). Parigi ha schierato la porta elicotteri Tonnerre in supporto all’Alsazia e alla Surcouf. Londra ha optato per un gruppo composto da due navi: la ausiliaria di classe Bay Landing Ship Dock (LSD) RFA Lyme Bay e la RFA Argus.

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