A breve in Spagna si terranno due eventi spaziali, l’Eu Space week, organizzata dall’Euspa, e l’Esa Space summit. Questi due eventi affronteranno le intricate sfide del settore spaziale europeo del prossimo futuro, e valuteranno i potenziali impatti sull’industria lavorando verso risultati di lungo termine. Un’occasione per l’intero comparto del Vecchio continente. L’intervento di Hamza Hameed, senior policy manager at Access partnership e presidente dello Space generation advisory council (Sgac)
In un mondo alle prese con costanti sfide ambientali, la ricerca della sostenibilità è al centro delle politiche dell’Unione europea, compresa quella relativa allo spazio. L’ambizioso obiettivo di diventare il primo continente neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050 richiede l’utilizzo delle tecnologie spaziali per il monitoraggio ambientale, il rilevamento delle emissioni di gas serra e altro ancora. Tuttavia, raggiungere questo obiettivo mantenendo la competitività del mercato è un compito complesso, che richiede strategie articolate. Questo sarà uno degli elementi centrali discussi all’Eu Space week, l’annuale evento organizzato dall’Agenzia europea per il programma spaziale (Euspa) in collaborazione con la Commissione, e alla contemporanea due giorni dell’Esa Space summit.
Le sfide da affrontare
In un contesto di crescenti tensioni geopolitiche globali, le catene di approvvigionamento che riguardano la disponibilità di materie prime e di tecnologie avanzate indispensabili nel settore spaziale stanno affrontando molti ostacoli. Lo scopo dei dialoghi di questi due appuntamenti europei sarà di come costruire catene che siano non solo resilienti, ma anche sostenibili nel lungo periodo. Le conclusioni tratte avranno senza dubbio un impatto sulla realizzazione di alleanze strategiche e di iniziative di collaborazione.
Alla Eu Space week ci sarà anche l’appuntamento annuale della Piattaforma di consultazione degli utenti (Ucp), un forum che raccoglie le esperienze e le critiche degli utenti del programma spaziale europeo nel mercato della navigazione satellitare, dell’osservazione della Terra e delle comunicazioni satellitari. Quest’iniziativa rappresenta la necessità cruciale di concentrarsi sugli utenti finali. Infatti, per l’Europa una grande sfida è quella di convertire le applicazioni delle tecnologie spaziali in soluzioni pratiche e incentrate sull’utente. L’Ucp mira a promuovere un dialogo che abbraccia diversi settori come l’agricoltura, la gestione ambientale e la mobilità urbana, trasformando i dati spaziali altamente tecnici in soluzioni applicabili. Queste sfide formano una rete interconnessa, che richiede soluzioni sfaccettate che tengano conto della sostenibilità, della resilienza e della centralità dell’utente. Nel momento in cui si passa a discutere l’impatto di queste sfide, diventa evidente che non possono essere isolate l’una dall’altra e l’approccio deve quindi essere integrativo. In quest’ottica, le aziende che offrono soluzioni da applicare alla sostenibilità sulla Terra sono in vantaggio nella conquista di quote di mercato.
Possibili impatti sul settore industriale
In un mondo con sempre nuove sfide, è inevitabile che anche la governance spaziale europea si adegui e che questi cambiamenti si ripercuotano sulle aziende e sui soggetti che se ne occupano. Infatti, l’evoluzione della normativa spaziale avrà un effetto a catena, con un impatto sui processi decisionali di tutto il settore. Con l’intensificarsi del lavoro per l’attuazione della politica spaziale dell’Ue, compreso il recente invito aperto alle consultazioni sulla legge spaziale europea, i risultati dei dibattiti di Siviglia influenzeranno sicuramente i processi normativi ai livelli più alti.
Affrontare con successo queste sfide contribuirà senza dubbio a rafforzare la posizione dell’Europa nella governance spaziale globale. Le imprese europee possono prevedere un ambiente sempre più favorevole per attrarre investimenti internazionali e promuovere partenariati globali. Le nuove dinamiche industriali incoraggeranno probabilmente una varietà di partenariati e collaborazioni. Gli obiettivi europei sono di offrire una gamma sempre maggiore di modelli di business per maggiori possibilità di crescita e innovazione; promuovere partenariati tecnologici per migliorare la sostenibilità e aumentare le collaborazioni strategiche per rafforzare le catene di approvvigionamento. I cambiamenti a livello settoriale costringeranno le organizzazioni a ricalibrare le strategie lungo tutta la catena del valore. Dalla ricerca e sviluppo, alla produzione fino ad arrivare alla distribuzione e all’ingresso nel mercato, il panorama cambierà, richiedendo alle aziende più agilità e adattabilità. Sul lungo termine, il settore spaziale si dovrà adattare all’impatto delle nuove sfide e alle aziende verrà chiesta una maggiore vigilanza e adattabilità.
Soluzioni a lungo termine
L’Eu Space week Euspa e l’Esa Space summit promettono di essere più che semplici eventi di calendario. Sono pietre miliari che daranno forma alla traiettoria del settore spaziale europeo in modi profondi. Attraverso la lente della politica spaziale dell’Ue, queste piattaforme offriranno preziose intuizioni e orientamenti strategici per gli operatori del settore. Gli eventi richiederanno uno sforzo coordinato da parte di tutti i settori dell’industria per trasformare le sfide in opportunità, gli impatti in vantaggi e i risultati previsti in realizzazioni tangibili.
La visione più ampia di realizzare un’Europa resiliente attraverso l’innovazione sostenibile nel settore spaziale potrà essere realizzata solo attraverso un’azione collettiva. In qualità di attori chiave dell’industria, è nostro dovere rimanere agili e reattivi alle mutevoli correnti, assicurandoci di fare la nostra parte nel plasmare un settore spaziale europeo resiliente e sostenibile per gli anni a venire.