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Tutto pronto a Berlino per la firma del piano d’azione italo-tedesco

Si tratta di un documento che contiene le linee guida per “affrontare le varie questioni in modo pragmatico”, ha spiegato l’ambasciatore Lucas. Mercoledì la firma di Meloni e Scholz in occasione di un vertice intergovernativo 

Mercoledì prossimo i governi di Italia e Germania firmeranno il piano d’azione, “che non è un trattato, come quello del Quirinale tra Italia e Francia, ma un documento che contiene le linee guida” affinché i due Paesi possano “affrontare le varie questioni in modo pragmatico”. A spiegarlo è stato Hans-Dieter Lucas, ambasciatore tedesco in Italia, in un incontro odierno con la stampa.

L’accordo, al quale si è lavorato per quasi due anni, è stato annunciato a giugno in occasione dell’incontro a Palazzo Chigi tra Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, e Olaf Scholz, cancelliere tedesco. Quello i due che firmeranno mercoledì è “più o meno quello negoziato con [Mario] Draghi”, ha dichiarato il diplomatico in Italia da pochi mesi. “Non è cambiato molto, la struttura resta grosso modo la stessa”, ha aggiunto.

Come anticipato su Formiche.net, il testo copre cinque settori strategici di collaborazione previsti (crescita, competitività e occupazione; politica estera e di sicurezza; agenda verde e protezione climatica; Europa e Stato di diritto; cultura e società civile) e prevede la creazione di un format 2+2 con i ministri degli Esteri e della Difesa dei due Paesi, un Forum macroeconomico bilaterale tra quelli delle Finanze e un dialogo istituzionale sulle migrazioni tra i ministeri dell’Interno. L’intento, ha spiegato ancora Lucas, è “affermare che siamo partner strategici e che è possibile una grande cooperazione in settori fondamentali, come lo spazio e l’intelligenza artificiale”, che sarà al centro dell’agenda della presidenza italiana del G7 nel corso del prossimo anno.

Il documento sarà siglato in occasione di un vertice intergovernativo, come anticipato nelle scorse settimane dai ministri degli Esteri. Si tratta della prima riunione di questo livello dal 2016, come ha ricordato l’ambasciatore tedesco. Temi i tanti sul tavolo, dalla crisi palestinese alla guerra in Ucraina, passando per la cooperazione nel settore energetico, le riforme dell’Unione europea ((qualsiasi riforma del Patto di Stabilita “deve contenere l’impegno di ridurre il debito”, ha sottolineato Lucas), il clima e l’immigrazione. In un contesto internazionale “particolarmente difficile”, i due governi parleranno di “cooperazione energetica, infrastrutture, industria della Difesa, riforme europee, clima, Africa, con focus sulla migrazione, ma anche di cooperazione economica e innovazione”, ha spiegato il diplomatico aggiungendo che si svolgerà anche un business forum organizzato dalle Confindustrie italiana e tedesca “per discutere di vari temi, fra i quali quello delle infrastrutture e quello della decarbonizzazione”. Oltre a Meloni e Scholz, ha precisato Lucas, “vi saranno ministri chiave di entrambi i governi, in particolare quelli degli Esteri, dell’Economia e delle Finanze, dell’Interno, della Difesa, del Lavoro e della Ricerca”.


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