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FS, Fond. Pellegrini, Gucci e Quartieri Spagnoli. I vincitori del premio Kennedy Human Rights

Impegno nel sociale e in contesti difficili. Nel corso del tradizionale gala di beneficienza, il presidente della fondazione dell’associazione Robert F. Kennedy Human Rights Italia, Stefano Lucchini, ha consegnato i premi a quattro realtà che si sono distinte particolarmente meritevoli la propria attività in ambito sociale. Ecco chi sono

Fondazione Ernesto Pellegrini, fondazione Quartieri Spagnoli, Ferrovie dello Stato e Gucci. Sono questi i quattro vincitori del premio Robert F. Kennedy Human Rights Italia 2023che è stato conferito dall’omonima associazione – presieduta da Stefano Lucchini – nel corso del gala di beneficienza che, quest’anno, ha preso il titolo di “Be the Hope”.

Le motivazioni

Alla fondazione Pellegrini il premio è stato attribuito per il suo impegno quotidiano nel dare supporto a chi si trova in una situazione di temporanea difficoltà economica e sociale nel quartiere milanese del Giambellino. Ai Quartieri Spagnoli per un progetto sperimentale di rigenerazione delle funzioni e della destinazione dell’ex Istituto Montecalvario, in cui ha avviato la formazione di alcuni gruppi di giovani e donne verso esperienze di auto-imprenditorialità. Ferrovie dello Stato è stata invece premiata per le iniziative socialmente inclusive rivolte a favorire la formazione professionale di persone in condizioni di marginalità e a contribuire al reinserimento dei detenuti nel tessuto civile e sociale, mentre Gucci per l’impegno a favore della parità di genere, l’attenzione alle diversità, la promozione dei diritti umani in azienda e nella filiera.

Gli ospiti della serata

Dal mondo sportivo alla politica, passando per quello produttivo. Ricchissimo, infatti, è stato il parterre di ospiti che hanno partecipato alla serata. Tra gli altri, Kerry Kennedy, settima figlia del senatore Robert Francis Kennedy e presidentessa onoraria di RFK Italia, il conduttore e atleta Vittorio Brumotti, la parlamentare Mara Carfagna, Antonella Centra, executive vice president, general counsel, corporate affairs & austainability di Gucci,  Marie-Claire Daveu, chief sustainability and institutional affairs officer di Kering, il rappresentante speciale dell’Ue per la regione del Golfo Luigi Di Maio, Patrizio Messina, managing partner Europe di Orrick, Letizia Moratti, presidente fondazione E4Impact, Fabrizio Palermo, amministratore delegato di Acea, Paolo Scaroni, presidente di Enel e l’olimpionico azzurro Filippo Tortu.

L’impegno dell’associazione

In un momento internazionale così difficile – ha commentato Stefano Lucchini, presidente della Robert F. Kennedy Human Rights Italia – abbiamo voluto richiamare nel titolo del nostro tradizionale evento la speranza, un concetto che ispira da sempre la nostra attività. L’impegno dell’associazione è infatti orientato, con l’aiuto di tanti amici in Italia e nel mondo, ad offrire un supporto concreto anche attraverso la difesa dei diritti umani. I premiati di quest’anno rappresentano al meglio realtà aziendali e sociali che, attraverso la loro opera meritoria e quotidiana, agiscono per dare prospettive nuove e opportunità in contesti difficili”.

I premiati

“Siamo profondamente orgogliosi di aver ottenuto questo prestigioso riconoscimento – così Luigi Ferraris, amministratore delegato del Gruppo FS  – che premia Mi riscatto per il futuro, un progetto nato dalla collaborazione con il Ministero della Giustizia e il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria per ribadire l’importanza di una pena riabilitativa e rieducativa, in una prospettiva di reinserimento sociale. Ad oggi, già i primi cinque detenuti della casa di reclusione di Milano Opera lavorano all’interno dei nostri uffici e delle nostre stazioni: l’obiettivo è coinvolgere un numero sempre maggiore di penitenziari”.

“Siamo onorati di questo riconoscimento – spiegano Ernesto e Valentina Pellegrini, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’omonima fondazione – che premia la nostra realtà da parte di una così prestigiosa associazione internazionale della quale condividiamo i valori che da 10 anni ci guidano nelle azioni a sostegno delle persone in difficoltà”.

“Non è scontato – scandisce Rachele Furfaro, presidente della fondazione Quartieri Spagnoli – che i progetti che, con passione e fatica, molti di noi conducono nei territori della fragilità sociale, ricevano un’attenzione così incoraggiante. La nostra fondazione, che mi piace ricordare essere stata fondata dal network di scuole attive ‘Dalla Parte dei bambini’, ha avviato per un programma di sviluppo a base educativa che sta conducendo insieme all’accademia di Belle Arti e più di venti imprese sociali, consorzi, cooperative, associazioni e società con cui vogliamo condividere questo riconoscimento”.

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