“Pensare di stabilire chi governa prima del voto è mancanza di rispetto verso gli elettori”, dice il responsabile dell’organizzazione di Fratelli d’Italia al Corriere. Nei giorni scorsi il leader della Lega aveva invitato gli alleati del centrodestra a non allearsi con socialisti e liberali a Bruxelles. Meloni capolista alle europee? “Ancora non abbiamo iniziato a lavorare alle liste”
“Pensare di stabilire chi governa prima del voto è mancanza di rispetto verso gli elettori”. Risponde così Giovanni Donzelli, deputato e responsabile dell’organizzazione di Fratelli d’Italia, a una domanda del Corriere della Sera sull’appoggio a Ursula von der Leyen per un secondo mandato da presidente della Commissione europea dopo il voto della prossima primavera. “Noi proviamo a far crescere la famiglia dei conservatori di cui Giorgia [Meloni] è leader, per essere il perno della nuova maggioranza e far diventare ininfluenti le sinistre”, ha aggiunto.
Donzelli ha parlato di una maggioranza “maggioranza solida e coesa e un orizzonte di legislatura”. Sulle tensioni tra i leader dei tre partiti ha spiegato che Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia “non sono sovrapponibili, ma perfettamente compatibili”. Meloni capolista ovunque? “Ancora non abbiamo iniziato a lavorare alle liste, ora pensiamo agli italiani con l’approvazione della legge di Bilancio”, ha risposto il deputato.
Le parole di Donzelli suonano come una replica all’ipotesi che Matteo Salvini, leader della Lega, possa proporre a Meloni un “patto anti-inciucio” per le elezioni europee con un impegno a non dare il via libera a una Commissione europea sostenuta dai socialisti e liberali. Una promessa come quella che Meloni aveva fatto firmare ai partiti del centrodestra nel 2020, disattesa con il governo presieduto da Mario Draghi.
Una settimana fa, dal palco della kermesse “Free Europe” organizzata a Firenze dal gruppo di Identità e democrazia al Parlamento europeo, Salvini tuonava: “La Lega non governerà mai con i comunisti e i socialisti” e “il centrodestra scelga tra l’inciucio con socialisti e sinistra e un governo di centrodestra”.
