La Casa Bianca fa il punto degli impegni mantenuti con l’Africa dopo la conferenza ospitata esattamente un anno fa. Promemoria per chiunque voglia avviare nuove cooperazioni con il continente, dove non c’è spazio per promesse senza poi passare ai fatti
Gli Stati Uniti hanno fatto un punto sull’ambizioso piano di impegno in Africa. In un fact-sheet che la Casa Bianca ha fornito a media e addetti ai lavori, sono stati segnati i passaggi di “un anno di notevoli progressi”, sulla scia del Vertice dei leader Usa-Africa tenutosi nel dicembre 2022.
Seguendo la traiettoria indicata lo scorso anno, il presidente Joe Biden ha inaugurato quella che la sua amministrazione definisce “un’era di trasformazione” dell’impegno degli Stati Uniti con il continente africano. Impegno rivendicato anche in ottica di Usa2024, perché c’è un’ampia comunità africana che andrà a votare e un gruppo ancora più folto afro-americano sensibile a certe politiche, e poi perché l’America vuole dimostrare di essere ancora un promotore di sviluppo globale – tramite il quale arricchire la propria prosperità (un’ottica opposta a quella America First trumpiana).
L’ambizioso piano dell’amministrazione Biden-Harris prevede un investimento sostanziale di 55 miliardi di dollari in tre anni, nemmeno eccessivo a livello di esposizione finanziaria. Intanto, la Casa Bianca registra i passi avanti del 2023, che hanno toccato vari settori in Africa.
Impegni di alto livello
Nel corso del 2023, gli Stati Uniti hanno intensificato gli scambi ad alto livello, con 17 capi di gabinetto e di governo che hanno visitato 26 Paesi africani. Degna di nota è stata la visita della vicepresidente Kamala Harris in Ghana, Tanzania e Zambia, dove ha annunciato una mobilitazione di oltre 8 miliardi di dollari in investimenti, concentrandosi sulla sicurezza climatica e alimentare, sull’emancipazione femminile e sull’inclusione digitale.
Commercio e investimenti
Gli Stati Uniti hanno facilitato 547 nuovi accordi per un valore di 14,2 miliardi di dollari in scambi commerciali e investimenti, con un aumento del 60% rispetto al 2022. Tra i progetti degni di nota, l’International Development Finance Corporation ha impegnato oltre 2 miliardi di dollari in 46 transazioni e l’Agenzia statunitense per il commercio e lo sviluppo ha finanziato quindici sovvenzioni per la preparazione di progetti per mobilitare oltre 3,4 miliardi di dollari in finanziamenti per infrastrutture.
Sviluppo delle infrastrutture
Nell’ambito dell’iniziativa del presidente Biden Partnership for Global Infrastructure and Investment (PGI) da 600 miliardi di dollari, gli Stati Uniti hanno investito oltre 1,5 miliardi di dollari nel Corridoio Lobito per progetti di infrastrutture di trasporto, accesso digitale, agricoltura ed energia pulita. L’iniziativa dimostra l’impegno a colmare il divario infrastrutturale globale e a promuovere lo sviluppo economico in Africa.
Trasformazione digitale con l’Africa
L’iniziativa Digital Transformation with Africa (DTA) ha visto gli Stati Uniti investire 82 milioni di dollari in nuove infrastrutture digitali, progetti e programmazione tecnica. Concentrandosi su economia e infrastrutture digitali, sviluppo del capitale umano e ambiente abilitante digitale, la DTA mira a migliorare l’accesso al digitale e a promuovere l’impegno commerciale tra gli Stati Uniti e le aziende africane.
Sicurezza alimentare
Gli Stati Uniti, dopo aver fornito oltre 17,2 miliardi di dollari in assistenza alla sicurezza alimentare, hanno lanciato la Vision for Adapted Crops and Soils (VACS) come parte dell’iniziativa Feed the Future. Questa iniziativa, in collaborazione con l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura e l’Unione Africana, mira a incrementare la produttività agricola e la nutrizione sviluppando colture adatte al clima e migliorando la salute del suolo.
Impegno con la diaspora
Riconoscendo la diaspora africana come una fonte di forza, gli Stati Uniti hanno rafforzato i legami attraverso iniziative culturali, sociali, politiche ed economiche. È stato istituito il Consiglio consultivo del presidente per il coinvolgimento della diaspora africana, che consiglia l’amministrazione sulle strategie per promuovere l’equità e le opportunità, e la Small Business Administration ha esplorato i modi per collegare le imprese di entrambi i continenti.
Buon governo e sicurezza
Gli Stati Uniti hanno ribadito il loro impegno a sostenere le transizioni politiche in Africa attraverso l’iniziativa ADAPT (African Democratic and Political Transitions). Il Partenariato del 21° secolo per la sicurezza africana (21PAS) ha stanziato 100 milioni di dollari per aumentare il sostegno alla governance, alla prontezza e al sostegno della difesa, con l’obiettivo di migliorare la capacità dei Paesi partner di affrontare le minacce emergenti.
Salute
Sfruttando il suo status di maggior donatore mondiale per la salute globale, gli Stati Uniti hanno lavorato con i Paesi africani per migliorare i sistemi sanitari e la sicurezza sanitaria globale. Iniziative come il sostegno del PEPFAR agli operatori sanitari e l’impegno nella lotta alle malattie infettive dimostrano un approccio globale per raggiungere obiettivi sanitari condivisi in Africa.
Promemoria per l’Italia
In sintesi, gli Stati Uniti hanno intrapreso un percorso di collaborazione con l’Africa completo e di grande impatto, che abbraccia diversi settori. Tradurre tutto questo in investimenti e iniziative tangibili, rafforzando l’impegno con il continente africano, è l’obiettivo che Washington condivide con Roma, dove il la strategia per l’Africa ha preso il nome di “Piano Mattei”, e ambisce a essere uno strumento di dialogo e cooperazione nuovo. Attorno a esso si è alzata l’attenzione dei media, delle aziende e delle istituzioni internazionali. Per il governo italiano sta nel non deludere le aspettative, partendo già da lanci concreti durante la Conferenza Italia-Africa che – dopo qualche ritardo – ci sarà il 28 e il 29 gennaio. Anche perché, con gli stati africani che si stanno allentando dall’Occidente, non c’è spazio per impegni non mantenuti – come spiega la Casa Bianca.