La partnership strategica tra Italia e India segna evoluzioni continue. L’ultima, l’accordo tra il Mimit di Urso con le controparti di New Delhi sui diritti di proprietà industriale
Il consiglio dei ministri dell’India, presieduta dal premier Narendra Modi, ha approvato il protocollo d’intesa firmato dal dipartimento per la Promozione dell’Industria e del Commercio Interno, ministero del Commercio e dell’Industrie la Direzione Generale per la Tutela della Proprietà Industriale dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Quello veicolato attraverso il ministero di Adolfo Urso è un accordo in materia di diritti di proprietà industriale che promuoverà l’’istituzione di un meccanismo che consenta loro di sviluppare attività di cooperazione nel campo della proprietà intellettuale e dei servizi di tecnologia dell’informazione relativi. Accordo che segue gli input che il ministro italiano e il suo omologo indiano, Piyush Goyal, hanno ricevuto ad aprile, quando hanno copresieduto il “Ceo Forum”, coinvolgendo imprese di entrambi i Paesi.
Lo scopo del protocollo d’intesa è supportare le imprese, spiega in un comunicato dell’ufficio del primo ministro Modi, in particolare le start-up e le Pmi, nell’accesso e nella partecipazione ai sistemi nazionali e internazionali di IPR (acronimo di Intellectual Property Rights). Il protocollo d’intesa mira inoltre a snellire le procedure relative al trattamento delle domande sul diritti di proprietà intellettuale, promuovendo il riconoscimento della proprietà intellettuale, incoraggiando la commercializzazione e l’applicazione dei diritti.
Le attività previste dal MoU forniranno un’opportunità di scambio e diffusione delle migliori pratiche, esperienze e conoscenze nel campo dei diritti di proprietà intellettuale attraverso la partecipazione a programmi ed eventi, organizzati singolarmente o congiuntamente dai due Paesi partecipanti.
Uno dei settori più interessati potrebbe essere quello della farmaceutica, dove la protezione della proprietà intellettuale diventa fondamentale, fanno notare ambienti indiani. Casualità paradigmatica: proprio oggi, un possibile accordo in India con uno dei maggiori portali di e-commerce per mettere fine alle vendite illegali del suo prodotto più famoso, il farmaco dimagrante Wegovy, ha fatto schizzare in borsa le azioni della danese Novo Nordisk.
Il nuovo accoro italo-indiano, per quanto specifico, è un ulteriore approfondimento nelle relazioni tra Italia e India, che segnano in questo 2023 un atto di implementazione costante. Dal rapporto politico-personale tra Modi e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a quello di carattere strategico militare nell’Oceano Indiano, dagli accordi operativi sul piano commerciale e industriale alle pianificazioni per cooperazioni future in ambienti terzi del Global South. La partnership strategica tra Roma e New Delhi continua a segnare evoluzioni continue