Moore, capo di MI6, ringrazia l’emittente Pervyj kanal che, volendolo ritrarre come “nemico” del popolo, ha diffuso il suo appello ai russi a unirsi all’intelligence britannica. Una “grossa gaffe” per il Sun, visto che la trasmissione è seguita proprio dalle persone che potrebbero interessare ai servizi segreti del Regno Unito
“Non capita spesso che rimandi al Sun. In realtà, In verità, eravamo indecisi su come far arrivare il mio messaggio al nostro pubblico specifico in Russia – non avremmo mai pensato che la TV di Stato russa sarebbe intervenuta per aiutarci. Grazie ragazzi”, con tre emoji: sorriso, stupore e gratitudine. A scriverlo, in inglese e in russo, è Richard Moore, capo del Secret Intelligence Service (o MI6), l’agenzia di intelligence esterna del Regno Unito.
Честно говоря, мы задумывались над тем, как можно лучше распространять мое сообщение среди целевой аудитории в России. Мы не ожидали помощи от российских госСМИ. Спасибо, ребята! Редко бывает, что я могу ретвитнуть @TheSun! 😊🤷🙏 https://t.co/3IuzFsNgUx
— Richard Moore (@ChiefMI6) December 11, 2023
Il Sun ha raccontato la “grossa gaffe” di Pervyj kanal, principale emittente pubblica russa, e di Maria Butina, condannata negli Stati Uniti come agente straniero della Russia non registrato dopo aver tentato di infiltrarsi nella potente lobby delle armi Nra offrendo in cambio alle vittime prestazioni sessuali. Nel suo programma, che ritrae i “nemici” della Russia, è stato trasmesso un servizio di un’ora su Moore, compresa il suo appello ai russi a unirsi a MI6 pronunciato a luglio, quando era in visita a Praga, città che richiama gli orrori della Primavera di Praga nel 1968 che hanno rappresentato un’importante occasione di reclutamento per l’intelligence occidentale. Dalla capitale ceca, infatti, aveva lanciato un appello ai russi contrari alla guerra di Vladimir Putin in Ucraina: “Li invito a fare ciò che altri hanno già fatto negli ultimi 18 mesi e a unirsi a noi. La nostra porta è sempre aperta”. E ancora: “Gestiremo le loro offerte di aiuto con la discrezione e la professionalità per cui il nostro servizio è famoso. I loro segreti saranno sempre al sicuro con noi e insieme lavoreremo per porre fine allo spargimento di sangue”.
Soltanto pochi giorni prima, William Burns, direttore della Cia, aveva lanciato un messaggio simile spiegando che la disaffezione della popolazione russa verso la leadership di Putin per l’invasione dell’Ucraina “crea un’opportunità che capita una sola volta in una generazione per noi della Cia, che siamo un servizio di human intelligence”.
Secondo il professor Mark Galeotti, “lo spettacolo di Butina è seguito da chi fa politica, esattamente il tipo di persone che potrebbero interessare a MI6”. E Moore, confermando una certa propensione all’utilizzo dei social media, ne ha subito approfittato.